«Ho deciso, ora canto io Non mi nascondo più»
Federica Abbate, autrice della hit «Roma-bangkok» «Così racconto cose che non avrei fatto dire ad altri»
S ulla copertina si è fatta ritrarre col volto nascosto da un palloncino. «Non sono abituata a metterci la faccia. È stato Marracash ad aprire il mio profilo Instagram. E per usare i social chiedo aiuto a Michele Bravi. Però mi fa piacere se qualcuno mi ferma per strada perché mi ha riconosciuto». Federica Abbate, 27enne milanese, è una da 400 milioni di visualizzazioni su Youtube. Tanti ne hanno fatti i successi che ha scritto per altri colleghi: tra le tante «Roma-bangkok» per
Baby K, «L’amore eternit» e «21 grammi» per Fedez, «Nessun grado di separazione» per Francesca Michielin, «Il diario degli errori» per Michele Bravi e «In radio» e «Niente canzoni d’amore» per Marracash. C’è la coda per commissionarle una canzone e ci sarà il suo zampino anche nei prossimi album di Eros Ramazzotti e Alessandra Amoroso.
Nel frattempo lei ci prova da sola (e con il suo sorriso contagioso). È uscito da poco primo ep di Federica Abbate, 27 anni, autrice, tra le altre, della hit «Roma - Bangkok» portata al successo da Baby K e Giusy Ferreri (foto) l’ep «In foto vengo male», sei canzoni e quella copertina col palloncino. «Il titolo rappresenta l’idea che un difetto possa diventare un pregio. Quando cerchi di nasconderli, i difetti si vedono ancora di più. Mi sento sempre inadeguata, ma il sentirsi fuori luogo può diventare perfino una forza».
Il suo è un pop fresco, con riferimenti internazionali «da Sia a Lana De Rey ad altre cose cui arrivo con l’ascolto di Spotify e che non svelo perché sono le mie ricette segrete». Autrice e cantautrice non sono in concorrenza. «Gli artisti sono la somma di tre cose: scrittura della musica, stesura del testo e voce. Quando lavori per altri non metti la tua personalità, scrivi cose che possano adattarsi a più interpreti, devi seguire i canoni radiofonici… Qui volevo esprimermi in libertà totale. Ho raccontato cose che non avrei fatto dire ad altri».
La musica è entrata nella vita di Federica Abbate con i pianoforte giocattolo: quando i genitori scoprirono che aveva l’orecchio assoluto (la capacità di decifrare la frequenza dei suoni e di replicarli) arrivò il pianoforte vero. «Capii in fretta di non essere brava a leggere la musica e a suonare «In foto vengo male»