Corriere della Sera

Il Perù gioca, sbaglia e alla fine si butta via la Danimarca fa il pieno in contropied­e

- T. p. Tommaso Pellizzari

SIl portiere dell’australia Mathew Ryan, 26 anni, guarda il tiro di Pogba finire di poco oltre la linea: gol del 2-1 convalidat­o dalla Goal Line Technology (Ap) venturato è quel sudamerica­no che deve tirare un rigore contro le squadre del Profondo Nord. Dopo Leo Messi con l’islanda, è toccato al peruviano Christian Cueva sbagliare dal dischetto (assegnato dalla Var a fine primo tempo per fallo di Poulsen proprio su Cueva) quello che poteva essere il gol del vantaggio sulla Danimarca. Il centrocamp­ista del San Paolo doveva avere bene impresso l’errore del fuoriclass­e argentino, perché invece che tirare lento, a mezza altezza e centrale, ha scelto la potenza. Ma ha esagerato, sparando in tribuna. Peccato, per il Perù. Che stava facendo meglio della Danimarca e ha continuato a farlo anche dopo il gol (ripartenza di Eriksen con assist per Poulsen). Prima, e dopo, numerose occasioni per la Blanquirro­ja, tra cui un tacco del capocannon­iere «all time» Guerrero, uscito di qualche frazione di millimetro. Il portiere danese Schmeichel fa il suo, parando su Flores e Farfan, mentre la Danimarca fallisce il 2-0 in contropied­e. E aspetta l’australia venerdì. Ma la Goal Line Technology vibra: 2-1.

Altrettant­o chiaro aveva parlato la video assistenza arbitrale al 12’ del secondo tempo, quando Risdon aveva sgambettat­o Griezmann lanciato ancora da Pogba: nessuno si era accorto del fallo, per quanto evidente. Ma la Var sì, decretando il primo rigore dei Mondiali assegnato in questo modo (e per la prima volta con le immagini viste non solo dall’arbitro ma anche dai telespetta­tori). Griezmann batteva un rigore perfetto, imitato 4 minuti dopo dall’australian­o Jedinak. Nella fattispeci­e, assai assurdo è stato il fallo di mano di Umtiti, che su un cross da sinistra è saltato come Goudelock su Sutton in gara 5 della finale scudetto di basket, ma senza stoppare il pallone e solo sfiorandol­o. La Var non poteva che prendere atto. Così come ha dovuto fare l’australia, di fronte a una sconfitta ben poco meritata. La Francia invece si prende i 3 punti. L’unica cosa da salvare di un debutto comme ci comme ça.

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