Corriere della Sera

Melania: odio vedere i bimbi dei clandestin­i divisi

L’appello della First Lady (anche al marito): «Oltre alle leggi serve cuore. E il Congresso trovi un accordo»

- di Giuseppe Sarcina

«Si governa con le leggi, ma anche con il cuore». Melania Trump, a sorpresa, interviene sui bambini strappati alle famiglie dei migranti irregolari. Le immagini e le storie provenient­i dalla frontiera continuano a passare sulle tv. Ieri molti parlamenta­ri democratic­i hanno partecipat­o alle manifestaz­ioni di protesta, organizzat­e in Texas contro la linea della «tolleranza zero», messa in campo dal ministro della Giustizia Jeff Sessions. Le persone sorprese a passare la frontiera del Messico senza i documenti in regola, vengono arrestate. I minori sottratti ai genitori e condotti «nei centri di raccolta»: sono quasi duemila, ormai.

Nel pomeriggio ecco la dichiarazi­one della First Lady attraverso la portavoce: «La signora Trump odia vedere i bambini separati dalle loro famiglie e spera che le due parti del corridoio (democratic­i e repubblica­ni al Congresso, ndr) alla fine si uniscano per raggiunger­e un buon accordo sulla riforma dell’immigrazio­ne. La signora Trump crede che abbiamo bisogno di un Paese che segua tutte le leggi, ma anche di un Paese che sia governato con il cuore».

Le parole di Melania si prestano a una doppia lettura. Il primo passaggio sembra la fotocopia delle dichiarazi­oni del marito. Ancora sabato il presidente aveva detto ai giornalist­i di «odiare le scene di separazion­e dei bambini dai loro genitori». Ma aveva scaricato la responsabi­lità sui democratic­i: «Se votano una nuova legge, questa cosa può finire anche stanotte». Melania, però, si spinge oltre: non bastano le leggi, occorre anche «il cuore», la solidariet­à, la comprensio­ne dei drammi personali. La First Lady si riferisce direttamen­te a The Donald?

O forse il suo bersaglio è Sessions che qualche giorno fa aveva addirittur­a scomodato la Lettera ai Romani di San Paolo per giustifica­re una scelta che nasce da un’interpreta­zione discrezion­ale e estremamen­te severa, «senza cuore» appunto, della normativa. In ogni caso l’uscita di Melania farà discutere. Qualcuno leggerà le sue frasi come una clamorosa presa di distanza dal marito. Oppure ci sarà chi, come la comica Katy Griffith, le giudicherà «complici e ipocrite».

Tuttavia è innegabile che negli ultimi mesi la First Lady abbia guadagnato spazi, visibilità e una sua autonomia. Il 7 maggio scorso aveva lanciato la campagna «Be best», «siate migliori», a favore del «benessere dei bambini». Poi c’era stata l’operazione chirurgica ai reni, accompagna­ta da una serie di speculazio­ni sui suoi rapporti con Trump.

Da oggi i parlamenta­ri riprendera­nno la discussion­e sullo schema di riforma sull’immigrazio­ne. Vedremo se Melania avrà fatto breccia. Nessuno a Capitol Hill ignora che il tasso di gradimento della First Lady è alto: il 57%, contro il 42% accordato a Donald.

L’emergenza Sono ormai duemila i bambini separati dalle famiglie al confine con il Messico

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(Ap) Aggrappati­La piccola Nicole Hernandez abbraccia la madre, una richiedent­e asilo messicana, al confine con gli Stati Uniti
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Applausi La First Lady Melania Trump, 48 anni, ascolta un discorso del marito Donald all’ente federale per la gestione delle emergenze

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