Corriere della Sera

Kane trascina gli inglesi Ma al Mondiale le Grandi continuano a soffrire

Doppietta del bomber, battuti nel recupero Tunisia e arbitro. «Il gol nel finale un atto di giustizia»

- Luca Valdiserri

punisce la presa di posizione di un difensore (rigore fischiato contro Walker su un pallone che Ben Youssef, piombato a terra come colpito con un taser, non avrebbe mai potuto controllar­e) ma non gli abbracci prolungati e le mosse di sumo della difesa tunisina su Harry Kane in occasione di ogni calcio d’angolo.

Nonostante questo l’uragano ha colpito lo stesso due volte. La prima all’11’ — dopo che l’inghilterr­a si era già mangiata due gol fatti e che il portiere Hassan era dovuto uscire per un infortunio alla spalla dopo aver comunque compiuto un paio di miracoli — e la seconda nel recupero, nell’unica occasione in cui non è stato «schienato» preventiva­mente. «Un atto di giustizia», lo ha definito Kane, un centravant­i in continua crescita sia fisica che tecnica e bene ha fatto Southgate a dargli i gradi di capitano. L’attaccante del Tottenham, con la doppietta di ieri, è arrivato a quota 48 gol stagionali, così distribuit­i: 30 in Premier League, 7 in Champions League, 4 in FA Cup e 7 in Nazionale, dove ne ha segnati in totale 15 in 25 presenze.

Per tutto il primo tempo l’inghilterr­a è stata la squadra più convincent­e di questo inizio di Mondiale, giocando un calcio ad alta velocità e preciso. Alla base il movimento di tutto il gruppo, tanto che è persino difficile dare un modulo preciso allo schieramen­to tattico. Non ha funzionato solo la precisione nel tiro: troppe le occasioni sprecate, la più clamorosa da Sterling a porta vuota. Il dato finale, però, fa capire che partita è stata: 8 tiri in porta a 1 (il rigore) e 20 totali a 6; 531 passaggi effettuati a 352; oltre il 60% di possesso palla quasi mai sterile ma finalizzat­o alla verticaliz­zazione. L’unica domanda è se l’inghilterr­a può giocare sempre così o se può farlo solo tiro in porta e un gol in tutta la partita per la Tunisia: il calcio di rigore trasformat­o da Sassi al 35’ del primo tempo contro la Tunisia.

Subita la botta del rigore subito e di quelli non concessi, la squadra è calata nella prima parte della ripresa, risalendo nel finale grazie agli ingressi, indovinati, di Rashford e Loftus-cheek. Quanto alla Tunisia ha mostrato l’intero campionari­o di simulazion­i e perdite di tempo, facendo venire un’improvvisa nostalgia dei Mondiali a 16 squadre. Ma, essendoci il Belgio nel girone, il problema dovrebbe risolversi in maniera semplice con la prossima partita.

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