Blues Brothers, addio al chitarrista-cuoco
Le tappe in Italia Burt Bacharach è nato a Kansas City il 12 maggio 1928. Il pianista, produttore e compositore farà tappa in Italia con un minitour: il 23 luglio al Teatro Arcimboldi di Milano e il 25 al Teatro Romano di Ostia Antica (Roma)
È morto a 88 anni il chitarrista dei Blues Brothers, Matt «Guitar» Murphy. Ma è sicuramente per il ruolo del musicistacuoco, marito di Aretha Franklin, protagonista con lei nella scena cult del film The Blues Brothers, che Murphy è conosciuto al grande pubblico. Oltre ad aver suonato nella band creata da John Belushi e Dan Aykroyd, Murphy ha collaborato con molte leggende del blues. per un artista della sua caratura, è anche un antidoto contro i cambiamenti di un’industria musicale in cui non si riconosce più. «Vi ricordate che una volta c’erano i dischi e i cd?». Domande nostalgiche: «Il music business oggi è duro. C’è troppa musica gratis su internet, i servizi streaming stanno regalando tutto. Quasi nulla va agli artisti e agli autori e il risultato è che nessuno dei grandi sta più facendo album». Bacharach nomina i Chicago, gli Earth Wind & Fire, gli Eagles: «Sono tutti in tour, è così che riescono a guadagnare. Ormai le grosse case discografiche sono sempre meno e di tutti gli ottimi studi di registrazione che avevamo qui a Los Angeles è rimasto poco. La situazione non migliorerà».
Un’alternativa è scrivere per il cinema, come Bacharach ha fatto anche negli ultimi anni. «Ho composto la colonna sonora per un piccolo film indipendente molto toccante, Po, che parla di un bambino autistico». Il tema è una ferita aperta: la figlia maggiore di Bacharach, Nikki, era affetta da sindrome di Asperger e si è tolta la vita nel 2007. «L’autismo era qualcosa di completamente sconosciuto quando mia figlia è nata, mentre ora, almeno, se ne parla».
Interrogativo
«Credo che la gente si domandi: ma com’è possibile che negli Usa ci sia quel presidente?»