L’aumento del grano e la strategia dei pastai
(m.bor.) La pasta non è come il riso. Non solo nel piatto, ma anche nella nuova geopolitica del governo giallo verde. I pastai, infatti, non temono che Salvini possa annunciare anche per il grano, come avvenuto per il riso, blocchi di navi che lo trasportano in Italia. La produzione cerealicola italiana, 4,2 milioni di tonnellate, non basta a soddisfare la richiesta degli industriali della pasta, pari a 6 milioni. E allora non c’è il rischio che il grano importato danneggi i coltivatori italiani: «Le conseguenze di un ipotetico blocco? Metteremmo meno pasta a tavola», la risposta ironica di Vincenzo Divella (foto), che con il fratello Francesco guida il pastificio pugliese, arrivato alla quarta generazione, secondo in Italia per quota di mercato in volumi (11%) alle spalle di Barilla. La mietitura è in corso in questi giorni (siamo al 40% del totale) e la produzione è attesa sugli stessi livelli della campagna 2017-2018 (4,2 milioni di tonnellate), secondo quanto riferisce Aidepi, l’associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane, che ieri nel suo tour itinerante tra i pastifici italiani ha fatto tappa con il suo direttore Mario Piccialuti, a Rutigliano, in provincia di Bari, sede del pastificio Divella. Quanto ai prezzi, oggi il grano duro italiano è quotato intorno ai 20 euro al quintale (l’ultima quotazione alla Borsa merci di riferimento della Camera di Commercio di Foggia per il grano duro «fino» variava tra 185 e 223,5 a tonnellata), con prezzi cresciuti dell’11% rispetto ai 18 euro dell’anno scorso.
Bi-on, al via il primo impianto per bioplastiche speciali
(m.sab.) Un centro in grado di produrre plastiche naturali e biodegradabili al 100%. Parte così il nuovo polo produttivo di Bi-on, la società bolognese attiva nel settore della bioplastica di alta qualità e quotata all’aim di Borsa Italiana. L’impianto, situato vicino a Bologna ha richiesto un investimento di 20 milioni e con la sua entrata in esercizio Bi-on, che occupa oggi circa 45 dipendenti, raddoppierà i suoi effettivi entro l’anno. Ad otto mesi dall’avvio operativo FII Tech Growth, gestito dal Fondo Italiano d’investimento sgr, chiude la sua terza operazione. Con 8 milioni di euro è entrato nel capitale di Supermercato24, società dell’e-grocery che consente di acquistare online dal proprio supermercato di fiducia.
Seri Jakala, i nuovi soci
Quattro nuovi soci in Seri Jakala, società di marketing su big data fondata da Matteo de Brabant e Vincenzo Mussetto e guidata da Stefano Pedron: sono Epic, il club deal promosso da Roberto Ferraresi e Mediobanca Private Banking, la holding della famiglia di Paolo Marzotto, Pfc, rappresentata da Guglielmo Notarbartolo, il fondo Ardian, e H14, holding di Luigi Berlusconi.