Corriere della Sera

La Lifeline a Malta: i migranti in 8 Paesi

Sì allo sbarco, la Germania non li prenderà. La Santa Sede: non si fa politica sugli esseri umani

- Fabrizio Caccia

È arrivata a Malta la Lifeline, la nave della ong di bandiera olandese con a bordo 233 migranti. «Sarà sequestrat­a», ha annunciato il premier della Valletta, Muscat. Mentre i profughi saranno distribuit­i fra otto Paesi. Sarà effettuato un primo veloce esame delle posizioni, ha fatto sapere Malta, e «chi non avrà requisiti sarà respinto». Oggi, intanto, si apre il Consiglio europeo.

ROMA Dopo l’aquarius accolta a Valencia il 17 giugno scorso, ecco la tedesca Lifeline che ieri sera infine approda a Malta dopo un’altra settimana di tira e molla internazio­nale sui porti. «Nuovo successo del governo italiano: dopo anni di parole, in un mese arrivano i fatti», esulta il ministro dell’interno, Matteo Salvini, leader della Lega. Le navi delle Ong ora non sbarcano più nei porti italiani, ma soprattutt­o per la prima volta i 234 migranti a bordo della Lifeline — o meglio quelli a cui sarà riconosciu­to il diritto di asilo — verranno distribuit­i tra 8 Stati membri dell’ue. Che sono, oltre a Malta, Italia, Francia, Irlanda, Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburg­o. Il ministro dell’interno tedesco, Horst Seehofer, ha invece comunicato al Parlamento che la Germania in questo caso non interverrà. Così come la Spagna.

I migranti arrivati a Malta, dunque, saranno per la prima volta subito ripartiti tra gli Stati europei. «D’ora in poi non vale più il principio che è il Paese in cui sono sbarcati che si sobbarca gli sbarcati — osserva il vicepremie­r M5S Luigi Di Maio — e se vale per Malta deve valere anche per l’italia». Il ministro M5S dei Trasporti, Danilo Toninelli, da cui dipende la nostra Guardia Costiera, sottolinea che la «grande vittoria per l’italia può diventare una vittoria per tutta l’europa: se prevarrà la solidariet­à sugli egoismi, l’isola di Malta potrà essere ricordata come la Ventotene del nuovo secolo...».

Anche il premier italiano, Giuseppe Conte, che ha pranzato ieri con il capo dello Stato Sergio Mattarella prima di partire per il vertice europeo di Bruxelles («Dobbiamo decidere chi entra in Europa», ha scritto Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo, in una lettera rivolta ai 28 Paesi), accoglie con soddisfazi­one lo sbarco a Malta di Lifeline: «Ho favorito io questa soluzione, era lo sbocco che avevo auspicato». Mentre il presidente dell’europarlam­ento Antonio Tajani si dice deluso per il mancato accordo sulla riforma del trattato di Dublino: «Il parlamento, come colegislat­ore, ha messo una proposta concreta sul tavolo. Il Consiglio non può più permetters­i di ignorarla».

Ma nelle ore in cui il governo festeggia la «vittoria» nella vicenda Lifeline, arriva però la netta presa di posizione della Santa Sede: «Che si utilizzino

Tajani e «Dublino 3» Il presidente del Parlamento Ue deluso dallo stop alla riforma del trattato di Dublino

le navi cariche di esseri umani per far avanzare posizioni politiche — osserva monsignor Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato vaticana — è inaccettab­ile».

Tornando alla cronaca dell’approdo della Lifeline, va infine registrato che il comandante della nave, Claus-peter Reisch, che secondo il governo maltese ha disobbedit­o agli ordini, ora sarà interrogat­o e la sua nave resterà a Malta per molto tempo sotto sequestro.

 ??  ?? La Valletta Dopo alcuni giorni di stallo nel Mediterran­eo e dopo una trattativa che ha coinvolto i leader dei principali Paesi europei, ieri la nave della ong Lifeline ha attraccato nella capitale di Malta, La Valletta. A bordo dell’imbarcazio­ne c’erano oltre 230 migranti , che ora saranno accolti da 8 Paesi(Reuters)
La Valletta Dopo alcuni giorni di stallo nel Mediterran­eo e dopo una trattativa che ha coinvolto i leader dei principali Paesi europei, ieri la nave della ong Lifeline ha attraccato nella capitale di Malta, La Valletta. A bordo dell’imbarcazio­ne c’erano oltre 230 migranti , che ora saranno accolti da 8 Paesi(Reuters)

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