Privacy e digiuno: Berlusconi e Boschi nella stessa spa
Ospiti blindati nell’hotel del guru «anti-age». C’è anche Lotito (che invece si concede una passeggiata)
Silvio Berlusconi e Maria Elena Boschi si ritrovano al Palace di Merano. Entrambi hanno deciso di affidarsi alle cure del guru Henri Chenot, mago delle terapie anti-age. Una coincidenza che ha ridato fiato a coloro che profetizzano un’imminente alleanza tra renziani e berlusconiani non ancora risucchiati dalla Lega.
Da decenni il Palace è il rifugio di vip dello sport e dello spettacolo che arrivano per tornare in forma con le terapie di Chenot. Oggi ci sono anche tanti politici, per i quali l’immagine è diventata altrettanto fondamentale, che scelgono il guru francese che propone una terapia a base di tanti succhi di frutta, intere giornate di digiuno e trattamenti specialistici di ogni genere. La sua filosofia prevede che gli ospiti taglino i ponti con il mondo esterno per tutto il periodo del soggiorno e proprio per questo il Palace si è trasformato in una vera e propria fortezza da cui i curiosi vengono tenuti lontani.
Sia il leader di Forza Italia ed ex presidente del Consiglio sia la ex sottosegretaria ed esponente pd per tutta la giornata di ieri sono rimasti barricati dentro l’albergo, seguendo le indicazioni di Chenot. Altri ospiti vip sono stati meno diligenti. Ad esempio il presidente della Lazio Claudio Lotito, candidato (senza successo) per Forza Italia alle ultime elezioni politiche, che si è concesso una passeggiata sulle rive del Passirio insieme alla deputata di Forza Italia Michaela Biancofiore. Lotito non si è sottratto ai tifosi che gli chiedevano notizie sul centrocampista laziale Milinkovic Savic, pezzo pregiato del mercato calcistico, ma ha continuato a bere solamente acqua naturale. Come prescritto da Chenot.
Berlusconi e Boschi, invece, sono rimasti invisibili. Il leader di Forza Italia ha fatto solo un’uscita dal dentista e oggi dovrebbe ripartire per Arcore. L’ex sottosegretaria invece dovrebbe andare oggi a Bolzano per firmare la fidejussione che consentirà al Pd locale di pagare la liquidazione all’addetto stampa che è appena stato licenziato visto che il partito non è più grado di pagare chicchessia.
La deputata, eletta a Bolzano, ha garantito ai suoi che il soggiorno al Palace è solo una vacanza privata e che non c’è stato alcun incontro segreto con il leader di Forza Italia. L’ipotesi del nuovo partito renzusconiano sembra dunque smentita. Forse entrambi sperano che la cura Chenot faccia effetto anche sui rispettivi partiti facendoli tornare all’antico splendore.