MASCHERA
a un ombretto arcobaleno sulle palpebre. Nuova filosofia di vita che Matteo Persivale racconta su Liberitutti, in cui il personaggio della settimana Lady Gaga appare orientata a proporsi come ragazza normale, a buttare giù la maschera che l’ha resa grande, sicura che il suo talento consolidato possa ormai fare a meno di qualsiasi trucco.
Un’altra maschera che cade su Liberitutti, domani gratis in edicola, è quella di Teo Teocoli, anche lui attore dai mille volti, tutti esilaranti. A Paolo Baldini racconta nella sezione «over» i suoi 73 anni e la voglia di fare sul serio pur con quella faccia lì: da qualche tempo gira il quartiere Porta Nuova di Milano, quello dei grattacieli tra cui sorge il Bosco Verticale di Stefano Boeri, a controllare che il nuovo polmone verde del centro cittadino non venga trascurato. Ci crede davvero alla sua missione: «Veglio su aiuole e giardini, sul respiro della città».
All’età di Francesco De Gregori, Principe 67enne della canzone d’autore, si può scegliere di mostrarsi mano nella mano sul palco con «la mia ra- ovvero la moglie Alessandra sposata 40 anni fa, e cantare con lei un’immortale canzone napoletana: Anema e core. Nell’intervista di copertina di Liberitutti ad Andrea Laffranchi rivela quando è caduta la sua maschera nel rapporto con il pubblico, che si è fatto più disteso grazie a Lucio Dalla: prima «ero più imbronciato, condizionato dalla paura di apparire come quello che vuole stare sotto le luci».
Infine, la Rete. Un luogo dove in tanti indossano una maschera. Nella sezione finale del settimanale del Corriere, quella del «bello dell’essere», Annalisa Grandi ci racconta di quei casi sempre più frequenti in cui le persone leggono i messaggi ma non rispondono (R-bombing) o si volatilizzano come fantasmi (ghosting): anche questo un modo di far cadere la maschera.