Corriere della Sera

Se l’inter sorride con Nainggolan, i big rossoneri pensano alla fuga

- Monica Colombo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Mentre l’altra metà di Milano festeggia le acrobazie da parkour del ninja Nainggolan, il mercato del Milan è in modalità off. E così rimarrà, almeno secondo quanto assicurano dalla sede milanista, fino alla metà di luglio, quando cioè il Tas di Losanna si esprimerà in maniera definitiva sulla possibile riammissio­ne alle Coppe da parte dei rossoneri.

I tempi degli annunci e delle dirette Facebook sembrano appartener­e a un’altra era, superati dalla mestizia e dall’apprension­e dei giorni nostri. Il problema è che l’ansia non sembra gettare nel panico solo i tifosi, ma pure gli agenti di quei giocatori che coltivano l’ambizione di non scomparire dai palcosceni­ci europei. Ad esempio, sarà un caso che due ore dopo la pubblicazi­one della sentenza sul sito Uefa, il procurator­e di Suso, Alessandro Lucci, abbia varcato la sede nerazzurra? Ufficialme­nte ha incontrato Piero Ausilio e Giovanni Gardini per discutere del rinnovo di Vecino, ma non è un segreto che già la scorsa settimana ai vertici nerazzurri, proponendo Zappacosta, Lucci avesse pure ventilato l’ipotesi di un trasferime­nto dello spagnolo. Vero è che la clausola di 38 milioni è valida solo per l’estero e che il Milan tuona che mai cederebbe Suso ai cugini — alla ricerca di attaccanti esterni — ma l’incertezza resta.

Di certo non procura serenità ai rossoneri nemmeno la voce provenient­e dall’inghilterr­a secondo cui il Manchester United, a caccia di un difensore centrale, ha messo

nel mirino Leonardo Bonucci per accontenta­re Mourinho. L’ex juventino è un punto fermo del Milan di Gattuso, ha trascinato la squadra al sesto posto dopo un avvio da brividi ma davanti a un’offerta di una big della Premier resterebbe senza esitazioni in una squadra fuori dalle Coppe?

Da Casa Milan giurano che la mazzata della Uefa non genererà esodi e che il blitz a Milano di Al Khelaifi, presidente del Psg, avvistato martedì sera in un locale di Brera, noto covo di Donnarumma, non è da mettere in relazione a trattative di mercato. Sarà sicurament­e vero ma la convivenza con Reina sulla carta non si rivela sempliciss­ima.

Pure le incursioni al Portello dei procurator­i di Kessie e Ricardo Rodriguez, desiderosi di fiutare l’aria, si sono moltiplica­te. Ma almeno nessuno ha avuto l’ardire di definirle visite di cortesia. Magari non sarà low cost, di certo non sarà un mercato largamente pianificat­o.

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Inquieto ● Suso, 24 anni, attaccante spagnolo del Milan: l’inter ci sta pensando

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