La giovane Italia all’esame Croazia

TRIESTE L’azzurra del basket torna in campo per provare a concludere imbattuta la prima fase delle qualificazioni al Mondiale 2019: essere già ammessi alla seconda parte, infatti, non basta; meglio arrivarci con zero sconfitte e con il massimo dei punti trasferibili, per poter semplificare il successivo cammino verso la Cina con le tre promosse dal girone C (in lizza Lituania, Ungheria, Kosovo e Polonia). Ecco allora che Italia-croazia, questa sera a Trieste, e Olanda-italia, domenica a Groningen, mantengono un loro valore in termini di risultato.

Ma c’è anche un significato nel segno della sperimentazione, che è un po’ lo scenario generale di queste «finestre» in cui tante squadre arrivano senza alcuni uomini importanti. L’italia non ha Gallinari e Belinelli (entrambi nella Risposte

Meo Sacchetti, c.t. azzurro (Ciamillo Castoria) Nba), oltre ai vari Datome, Melli e Cinciarini; e ha pure out, per infortunio, due giocatori interessanti quali Flaccadori e Pascolo. Però il gruppo c’è, è buono e conta di cementare i suoi equilibri. Il c.t. Sacchetti chiede risposte chiare: «Vediamo di quale livello siamo, mi aspetto risposte importanti contro giocatori importanti». Il concetto riguarda prima di tutto la Croazia che, ultima nel girone, richiama a furor di popolo, per non rischiare l’eliminazione, stelle Nba come Saric, Bogdanovic e Zubac.