Corriere della Sera

I giudici sui soldi della Lega «Sequestrat­eli, ovunque»

La Cassazione Fino a 49 milioni. Salvini: sentenza politica

- di Alessandra Arachi

«Ovunque venga rinvenuta» qualsiasi somma di denaro riferibile alla Lega — su conti bancari, libretti, depositi — deve essere sequestrat­a fino a 49 milioni di euro. Così è scritto nelle motivazion­i con cui la Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Genova. Al partito di Salvini sono stati bloccati fino a oggi un milione e mezzo di euro. I 49 sono quelli sottratti durante la gestione Bossi-belsito, già condannati per truffa ai danni dello Stato sui rimborsi elettorali. Salvini: «Sentenza politica».

ROMA La Cassazione è stata chiara: «Si possono sequestrar­e i beni della Lega ovunque vengano rinvenuti soldi — conti bancari, libretti, depositi — fino a raggiunger­e la cifra di 49 milioni». Ovvero i soldi che secondo il tribunale la Lega Nord avrebbe sottratto allo Stato, per presunte irregolari­tà nell’utilizzo di fondi pubblici. Una truffa per la quale Umberto Bossi è stato condannato a due anni e tre mesi di carcere, suo figlio Renzo a un anno e sei mesi, mentre Francesco Belsito, extesorier­e della Lega, a quattro anni e dieci mesi.

Adesso la Cassazione autorizza il sequestro «a tappeto» dei beni del Carroccio per recuperare quei 49 milioni (48 milioni 969 mila 617 euro per l’esattezza) ritenuti provento di illeciti. I giudici di Genova lo avevano già disposto il sequestro, con un decreto emesso il 4 settembre del 2017, ma il Riesame lo aveva bloccato. E ora gli ermellini scrivono che la Guardia di finanza può procedere al blocco dei conti della Lega in forza del decreto di sequestro senza la necessità di un nuovo provvedime­nto per eventuali somme trovate su conti in momenti successivi al decreto.

Un sequestro a «tappeto» e senza confini, insomma, contro il quale si scaglia Matteo Salvini: «È una sentenza politica — dice ospite della trasmissio­ne In onda su La7 —. Vogliono metterci fuori causa per via giudiziari­a, quei soldi non ci sono, posso fare una colletta». E Giulio Centemero, deputato della Lega e amministra­tore del partito, attacca: «Siamo stupiti di apprendere dalle agenzie, prima ancora che dalla Cassazione, le motivazion­i della sentenza per il sequestro. Forse l’efficacia dell’azione di governo della Lega dà fastidio a qualcuno. Ma non ci fermeranno così».

Vibrante la protesta del Pd, Simona Malpezzi, vicepresid­ente del gruppo a Palazzo Madama, attacca: «Il ministro dell’interno Salvini dica subito dove trovare i 48 milioni che la Lega ha truffato allo Stato». E Matteo Orfini, presidente del Pd, chiama in causa i Cinque Stelle: «Caro Luigi Di Maio, una volta urlavi onestà, ora sei alleato con chi ha truffato gli italiani. È un problema questo per il M5S o no?».

Anche Ettore Rosato, vicepresid­ente dei dem a Montecitor­io commenta: «Nessuno può essere fuori dalla legge tanto meno se governa il Paese e fa la morale ogni giorno agli altri. Stiamo parlando di 49 milioni di euro». Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ironizza su Facebook sul bagno fatto ieri a Siena da Salvini in una piscina di una villa sequestrat­a alla mafia: «Chissà se fra i beni che saranno sequestrat­i alla Lega ci sarà una piscina..».

Ma la Lega non ci sta. E si prepara a mettere mano alle carte bollate. Da ambienti leghisti filtra infatti la notizia che sono pronte decine di querele nei confronti di chi parla di soldi rubati dalla Lega.

La replica

Il vicepremie­r: vogliono metterci fuori causa per via giudiziari­a, quei soldi non ci sono

 ??  ?? Le condanne in primo gradoNel processo per truffa ai danni dello Stato, in primo grado Umberto Bossi è stato condannato a 2 anni e sei mesi, mentre l’ex tesoriere Francesco Belsito (nella foto, a un’udienza) a 4 anni e 10 mesi.
Le condanne in primo gradoNel processo per truffa ai danni dello Stato, in primo grado Umberto Bossi è stato condannato a 2 anni e sei mesi, mentre l’ex tesoriere Francesco Belsito (nella foto, a un’udienza) a 4 anni e 10 mesi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy