Molestie o assenze? Via i dirigenti
Licenziati in caso di molestie sessuali o assenze seriali dal posto di lavoro. Ma anche per «tolleranza di irregolarità in servizio» da parte del personale. Proprio come i dipendenti semplici, anche i dirigenti di Stato saranno sanzionati fino al licenziamento in caso di comportamenti scorretti durante lo svolgimento delle proprie funzioni. È previsto nel nuovo Codice disciplinare incluso nella bozza di contratto che l’aran, l’agenzia governativa che si occupa del personale pubblico, sta discutendo con i sindacati. Previste anche multe da 200 a 500 euro fino alle sospensioni senza retribuzioni. E in caso di mancato controllo verso i cosiddetti «furbetti del cartellino» rischiano perfino l’espulsione. Critici i sindacati. Per Cgil, c’è un approfondimento «eccessivo», mentre la Cisl lamenta i «ritardi nella trattativa» e chiede «risposte». Da parte sua, la neoministra della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno promette «correzioni» per la «valorizzazione del merito anche attraverso un efficace sistema di valutazione». (c.vol.)
La formula dei voucher dipende molto dall’attività economica che viene svolta: l’agricoltura ha certamente necessità di picchi di lavoro temporanei
Le critiche di Confindustria e di Ichino? È solo un provvedimento che è stato scritto, corretto e digerito e alla fine ha trovato un suo equilibrio