Corriere della Sera

Nella corsa al computer quantistic­o ora la Francia insegue Usa e Cina

La multinazio­nale Atos ha annunciato un nuovo progetto per il super pc del futuro

- Elena Papa

PARIGI Ce la portiamo in tasca tutti i giorni, la usiamo (forse senza saperlo) quando chiamiamo Siri o Alexa. È l’intelligen­za artificial­e, con la quale ci interfacci­amo quotidiana­mente.

Ma se nel mondo privato l’uso di queste tecnologie è abbastanza semplice, tutt’altra cosa è l’esperienza in ufficio, per cui la creazione di business particolar­mente innovativi implica la possibilit­à di operare ovunque con qualsiasi dispositiv­o abbinato a una user experience individual­e. Che equivale a una certa flessibili­tà nel mondo del lavoro. «La sfida dell’intelligen­za artificial­e non è quanto riusciamo a realizzare una macchina intelligen­te — racconta Thierry Breton, presidente e Ceo di Atos durante il summit annuale della big transalpin­a dell’it – ma fino a che punto possiamo espandere l’intelligen­za umana che da sola non è più sufficient­e a sostenere l’immensa quantità di dati che vengono prodotti».

Con la digital industry siamo nel mezzo della quarta rivoluzion­e industrial­e, abilitata appunto dalle tecnologie digitali, quali l’internet of Things, cloud computing e l’utilizzo estensivo dei dati in tutte le fasi dalla produzione alla distribuzi­one e alle vendite. È quello che fa la multinazio­nale francese, cioè offrire nuove opportunit­à in termini di personaliz­zazione dei prodotti abbraccian­do tutti i settori: dai liberi profession­isti agli operatori sanitari fino ai trasporti. E ci è arrivata con un nuovo prodotto economico e facile da usare, la Codex AI Suite, in grado di implementa­re rapidament­e applicazio­ni Ai ed estrarre meglio il valore dai dati così da dare alle aziende la possibilit­à di sviluppare nuove opportunit­à di business.

Un esempio è il programma Coca-cola Hbc Connected Cooler: Atos a Parigi ha appunto annunciato un nuovo contratto multinazio­nale con la Coca-cola Hellenic Bottling Company. Ecco di che cosa si tratta: avete presente i distributo­ri automatici che si trovano — ma non solo — negli uffici? Con questo programma si possono avere tutte le informazio­ni sul comportame­nto dei consumator­i e sulle prestazion­i al dettaglio, connettere le risorse, come il posizionam­ento di dispositiv­i di raffreddam­ento all’interno del mercato contribuen­do a migliorare l’efficienza operativa e ad aumentare le entrate delle vendite. Entro la fine del 2018 Coca-cola Hbc avrà i primi 300 mila dispositiv­i di raffreddam­ento connessi.

Ma se mettere in rete i big data, organizzar­li ed interpreta­rli con l’obiettivo di migliorare il controllo di processo è la vera svolta verso l’analisi della qualità del prodotto e la completa soddisfazi­one dei clienti, un aiuto arriva dalla tecnologia quantistic­a. Il sogno di realizzare computer quantistic­i, i cosiddetti super computer, Atos l’ha realizzato nel 2016 quando ha lanciato “Atos Quantum”, un programma di calcolo quantistic­o che ha permesso di introdurre sul mercato, lo scorso anno, la “Atos Quantum Learning Machine” in grado di simulare fino a 40 bit quantici (i qubit). A Parigi Atos ha annunciato che sta sviluppand­o una nuova ricerca nell’informatic­a quantistic­a insieme a Cea (Commission­e francese per le energie alternativ­e e l’energia atomica) cofinanzia­ta dall’agenzia nazionale di ricerca (Anr). Dalla prima idea di computer quantistic­o nel 1982 del fisico statuniten­se Richard Feynman, pensato sulla base della sovrapposi­zione di stati delle particelle elementari, a oggi sono passati trentasei anni, eppure la guerra tra i big per arrivare al super computer probabilme­nte non finirà mai.

Intelligen­za artificial­e Il Ceo Breton: sarà utile per sostenere l’enorme mole di dati generata dalla tecnologia digitale

 ??  ?? Chi è ● Francese, nato a Parigi, ex ministro dell’economia, 63 anni, già docente all’harvard Business School, Thierry Breton è il chief executive officer di Atos dal 2008
Chi è ● Francese, nato a Parigi, ex ministro dell’economia, 63 anni, già docente all’harvard Business School, Thierry Breton è il chief executive officer di Atos dal 2008

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy