Lavoro festivo, due dipendenti battono Autogrill
Non lavorare nei giorni festivi è un diritto. Anche nel settore del turismo. Lo afferma una sentenza del tribunale di Milano che accoglie il ricorso di due lavoratrici di un Autogrill. Siamo nel 2017: le due dipendenti comunicano ai diretti superiori l’intenzione di non lavorare a Ferragosto. E in effetti quel giorno non si presentano all’autogrill dell’area di servizio Villoresi Est di Lainate, lungo l’autostrada Milano-laghi. L’azienda reagisce con due giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Ma le due si rivolgono alla Filcams Cgil di Milano e presentano ricorso al tribunale del lavoro, che quasi un anno dopo dà loro ragione e ordina l’annullamento della sospensione e la restituzione delle trattenute sulla busta paga. Perché, scrive il giudice richiamando una precedente sentenza della Cassazione, «in nessun caso una norma di un contratto collettivo può comportare il venir meno di un diritto già acquisito dal singolo lavoratore come il diritto ad astenersi dal lavoro nelle festività infrasettimanali». La rinuncia può avvenire soltanto per accordo tra le parti. «Siamo consapevoli delle esigenze delle aziende turistiche — commenta il segretario della Filcams milanese, Marco Beretta — ma ora vogliamo discutere delle condizioni economiche e di organizzazione del lavoro per garantire ai lavoratori la possibilità di conciliare la vita lavorativa e quella privata». E il segretario della Cgil di Milano, Massimo Bonini, aggiunge: «Condizioni di lavoro, sviluppo e modello di consumi sono un filo unico che va tenuto unito pensando alle persone».