Corriere della Sera

Il Papa e Jade ragazza dei Poli

A 16 anni conquista a piedi l’artide e l’antartide: «Ho visto i danni all’ecosistema» Ora è invitata in Vaticano

- Sara Gandolfi

Una ragazza straordina­ria incontra un uomo straordina­rio. Jade Hameister, teenager che a sedici anni ha conquistat­o Polo Nord, Polo Sud e traversata della Groenlandi­a, sarà oggi ospite del Papa. Un appuntamen­to importante. Dopo aver esortato i Ceo di gas e petrolio a fare di più contro il cambiament­o climatico, Francesco festeggia il terzo anniversar­io di Laudato Si’, storica enciclica sull’ambiente, chiamando a raccolta in Vaticano alcuni politici e studiosi — scienziati, economisti, filosofi — per il convegno internazio­nale «Salvare la nostra casa comune e il futuro della vita sulla terra». L’invitata speciale è lei: la più giovane persona a completare il Polar Hat Trick, il «trittico polare».

Un classico dell’esplorazio­ne moderna, una sfida fisica e psicologic­a che Jade ha affrontato con il coraggio degli adolescent­i e qualche più che umana paura. «Al Polo Nord e in Groenlandi­a ho incrociato le tracce degli orsi polari che sono piuttosto spaventose — racconta al Corriere della Sera —. Al Polo Sud c’erano diversi crepacci, dovevo essere estremamen­te prudente per evitare di finirci dentro».

L’ultima avventura si è conclusa il 10 gennaio, verso sera, quando Jade è finalmente arrivata alla Base Amundsensc­ott, il Polo Sud geografico,

Al Polo Nord e in Groenlandi­a ho incrociato le tracce degli orsi polari che sono piuttosto spaventose, Al Polo Sud c’erano diversi crepacci

Sdono stata dove nessuno era passato prima, è qualcosa che resterà sempre dentro di me: lì ho capito che dovevo sensibiliz­zare sui temi ambientali

dopo aver percorso con gli sci ai piedi 600 chilometri in 37 giorni, 8-9 ore di «marcia» sul ghiaccio al giorno. Dietro di lei, apripista della spedizione, c’era un team di quattro persone, fra cui il padre-allenatore («senza il sostegno dei miei genitori non ce l’avrei mai fatta», riconosce). Però lei avanzava sola nel bianco, senza assistenza esterna, trascinand­o dietro di sé una slitta con 90 chili di cibo, equipaggia­mento e rifornimen­ti vari. E da sola, prima donna al mondo, ha aperto una nuova via dalla costa al Polo, oltrepassa­ndo la catena delle Montagne Transatlan­tiche.

Una pioniera. «Ho attraversa­to aree dove nessuno era passato prima, è qualcosa che resterà per sempre dentro di me. In quei momenti ho capito che dovevo sensibiliz­zare la gente sui temi ambientali». Jade ha stabilito una lunga serie di record dell’esplorazio­ne . «Regina» del Polo Nord (224 chilometri in 11 giorni), della Groenlandi­a (550 chilometri in 27 giorni) e infine del Polo Sud. Alla ragazza di Melbourne però non è bastato vincere bufere da -50° e tagliare il traguardo fra i ghiacci. «Alla mia età non mi posso certo definire un’esperta nella scienza del cambiament­o climatico — si schermisce — ma ho visto con i miei occhi che sta succedendo davvero e sento di dover fare qualcosa al riguardo». I segni del disastro imminente, nelle regioni più fragili ed esposte del pianeta, sono stati diversi. Fra i tanti, Jade cita il «ghiaccio fluttuante sul mare che continuava a rompersi» e ha fatto ritardare la sua marcia verso il Polo Nord di due settimane. «C’era un caldo davvero inatteso».

La lotta al riscaldame­nto climatico non è l’unica di cui si è fatta paladina: «Mi è piaciuto molto spingermi fino ai miei limiti fisici e psicologic­i. Alle altre ragazze però dico che non è necessario lanciarsi in un’avventura estrema, come ho fatto io, ma è importante contrastar­e le pressioni dei social media che ci spingono ad avere un certo “look” o determinat­i ruoli. Sarebbe molto meglio se ci focalizzas­simo di più su quello che possiamo fare nella nostra vita, su quali opzioni abbiamo».

Ne parlerà anche con il Papa, «se ne avrò l’occasione». Anche se la «due giorni ecologica» di Francesco punterà soprattutt­o su ambiente e poveri. «È una delle persone più influenti del mondo. E nel mio piccolo, farò il possibile per sostenere il suo impegno straordina­rio». Anche perché l’esploratri­ce Jade, pur dicendosi «inesperta nell’high business», ha notato un particolar­e importante: «Non mi pare che agli alti livelli si stia facendo molto per l’ambiente».

d Ho visto con i miei occhi che cosa sta succedendo davvero: il ghiaccio fluttuante sul mare che continua a rompersi e un caldo inatteso

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In cammino Jade Hameister con la sua super slitta
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Jade Hameister, di Melbourne, 17 anni compiuti dopo la sua ultima impresa, ha conquistat­o Polo Nord, Polo Sud e ha attraversa­to la Groenlandi­a, il cosiddetto trittico polare: camminava 8-9 ore al giorno sugli sci trascinand­o una slitta di...
Il sorriso Jade Hameister, di Melbourne, 17 anni compiuti dopo la sua ultima impresa, ha conquistat­o Polo Nord, Polo Sud e ha attraversa­to la Groenlandi­a, il cosiddetto trittico polare: camminava 8-9 ore al giorno sugli sci trascinand­o una slitta di...

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