PADRI INNAMORATI
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C he gioia quando i futuri padri possono finalmente gridare il proprio amore per un figlio non ancora nato. Giuliano Sangiorgi dei Negramaro — personaggio di copertina del nuovo numero di Liberi Tutti, ogni venerdì in edicola gratuitamente con il Corriere — racconta l’esplosione di felicità che ha provato quando la compagna Ilaria gli ha comunicato che sarebbe diventato papà. «Stavo scendendo da un aereo a Londra... Ho mollato le valigie... Scusa Ila, hai detto padre e figlio nella stessa frase: ti rivolgevi a me? Forse hai detto qualcos’altro, tipo: “Che bello mio padre, tu sei figlio di tuo padre… O hai detto: “Sono incinta!”?. Il cuore era salito su fino a togliermi il respiro…. Non c’è nessuna gioia se non la puoi condividere. Ora lo posso fare, e mio figlio comincia ad avere un volto, e a dirla tutta, questa è la verità che posso svelare, è femmina». Seguono dieci punti esclamativi.
La lettera aperta del 39enne Giuliano Sangiorgi sintetizza l’anima di Liberi Tutti, non un contenitore recitato, ma piuttosto una comunità aperta alle esperienze e ai desideri in movimento. Il tempo libero è l’ideale per riscoprire il bello delle cose (da trasformare in esperienze), ma soprattutto per liberare idee e sentimenti. A proposito di sentimenti, la figura del padre ritorna anche nell’intervista a Eleonora Abbagnato. L’étoile dell’opera di Parigi — che ha festeggiato a Ibiza con un party affollatissimo i suoi 40 anni — racconta la sua vita di sacrifici, ripagati da molte soddisfazioni professionali, alle quali si aggiunge la gioia di essere una moglie-mamma felice e la «follia» di vivere tra Parigi e Roma dove dirige il corpo di ballo dell’opera capitolina e dove vive anche il marito, l’ex calciatore Federico Balzaretti padre dei suoi figli, Julia, di 6 anni, e Gabriel di 3. «Lui Aveva già Lucrezia, 13 anni, e Ginevra Vittoria, 10, che erano la sua priorità»’. Un figura di padre tenero che fa che fa innamorare una stella. Gli esperti dicono che le madri cullano il bimbo ondeggiando da destra a sinistra, i padri dal basso all’alto, perché il loro compito è quello di proiettarlo verso il futuro. Nell’era più matriarcale della storia, Liberi Tutti ci conferma che i nuovi papà non hanno alcuna intenzione di farsi da parte. Anzi. «Sono padri che — spiega la psicoterapeuta Stefania Andreoli — per primi stanno delineando i contorni di un nuovo fenomeno: il contatto dei loro figli con una pancia che non è più solo quella della madre, di cui possa godere in bellezza tutta la famiglia. Con un doveroso monito: non limitarsi a farlo con i piccoli (con loro è facile!), ma non perderlo in adolescenza, soprattutto coi figli maschi, futuri padri».