Corriere della Sera

Farina (Ania): spread, rischio sui rendimenti di 20 milioni di clienti

- di Mario Sensini

Sostenibil­ità del debito pubblico, politica accorta di bilancio, semplifica­zione delle regole. Queste le richieste rivolte ieri al governo dall’associazio­ne nazionale delle imprese assicuratr­ici nel corso dell’assemblea annuale. Le compagnie italiane hanno in portafogli­o circa 300 miliardi di euro in titoli di Stato (su 850 miliardi di investimen­ti complessiv­i), ovvero il 15% di quelli in circolazio­ne, «e non possiamo sottolinea­re il forte rischio che un sensibile allargamen­to dello spread comporta nel breve termine sui nostri bilanci e che, nel caso di persistenz­a, è inevitabil­mente destinato a rifletters­i sui rendimenti corrispost­i ai nostri venti milioni di clienti» ha detto il presidente dell’ania, Maria Bianca Farina.

Nel 2017 le imprese italiane hanno raccolto premi per 131 miliardi di euro, di cui 100 nel ramo vita, e 16 ciascuno nei rami Rc Auto e danni. A questi si aggiungono i 21 miliardi raccolti in Italia dalle imprese europee. I risarcimen­ti dei circa 6 milioni di sinistri denunciati nel 2017 sono costati 22 miliardi, di cui metà nell’rc Auto, mentre gli utili netti sono ammontati a 6 miliardi (400 milioni nel settore auto, dove si registra un disavanzo nella gestione corrente).

Nel 2017 i prezzi delle polizze Rc auto sono scesi del 2,5%, ma per quest’anno l’ania prevede una stabilità, mentre i consumator­i del Codacons denunciano già un incremento a maggio (un aumento del 1,38% a livello annuo).

Rispetto al prezzo medio della Rc Auto in Europa, ha detto Farina, in Italia c’è ancora un divario di circa 78 euro, di cui 40 dovuti alle imposte.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato in un messaggio all’assemblea, cui erano presenti i due vice premier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ruolo essenziale delle assicurazi­oni nella coesione del Paese, sollecitan­do collaboraz­ione tra imprese e istituzion­i.

Da Salvatore Rossi, direttore generale Bankitalia, è giunto un invito a fare di più per sviluppare la previdenza complement­are «che non è mai veramente decollata». Rossi ha confermato una pausa nella crescita economica. «Solo un rallentame­nto, ma non una recessione».

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