«Era stanco e mi ha detto: preferisco la morte alla tortura»
ROMA Quando risponde al telefono Miranda Ratti si trova nella sua casa di Milano. «Sono appena rientrata», dice con voce ancora tremolante dall’emozione.
Lei è la moglie di Marcello Dell’utri, il fondatore di Publitalia, il braccio destro da sempre di Silvio Berlusconi, cofondatore di Forza Italia, da oggi ai domiciliari, dopo la decisione del Tribunale di Sorveglianza, per le sue condizioni di salute.
Signora Dell’utri, adesso come si sente?
«Sono molto felice perché finalmente si è fatto valere il diritto alla salute».
Si aspettava questa decisione del Tribunale di Sorveglianza?
«No, ero diventata molto scettica perché l’istanza di incompatibilità di mio marito è iniziata lo scorso anno in aprile. E poi i tempi del carcere sono sempre lunghissimi».
Quando ha visto l’ultima volta suo marito?
«Stamane (ieri per chi legge, ndr) sono stata a trovarlo».
Quali sono le sue condizioni?
«Mi ha detto che non stava molto bene ed era stanco, molto stanco. Il cardiologo gli ha fatto sapere che avrebbe dovuto aggiungere altri tre stent. E mio marito da detenuto non sarebbe stato più in grado di reggere un intervento del genere. Al punto da affermare: “Preferisco la morte alla tortura”».
Come è riuscito a resistere in queste condizioni?
«L’unica ancora di salvezza, ovviamente dopo l’affetto di noi familiari, sono stati i libri. Lo studio è la sua terapia».
A un certo punto dell’intervista la signora di Dell’utri trattiene la voce, qualche lacrima scende giù, e poi ricomincia a parlare.
Quando dovrebbe tornare a casa?
«Non lo so, non conosciamo la tempistica».
Secondo lei suo marito è «un prigioniero politico»?
«Di sicuro, se non si fosse chiamato Dell’utri i domiciliari glieli avrebbero già dati».
Ha già ricevuto la chiamata di Silvio Berlusconi?
«Il telefono continua a squillare. Abbiamo ricevuto tantissime chiamate».
Da parte di chi?
«Da parte di persone il cui affetto è al di sopra di tutto. Chi conosce Marcello sa benissimo che è una persona di grandi valori, di grande dignità».
In questi mesi il Cavaliere le è stato vicino?
«Berlusconi è amico di mio marito. Marcello gli ha creato il partito. Forza Italia senza Dell’utri non sarebbe esistito».
Vi sareste aspettati un segnale, un gesto da parte del capo dello Stato?
«Mio marito avrebbe rifiutato la grazia. Qui il punto è un altro: il diritto alla salute è sacrosanto. Lo prevede la nostra Costituzione».
L’intervento
«Il cardiologo gli ha detto che avrebbe dovuto aggiungere altri tre stent»
d Mio marito avrebbe rifiutato la grazia Qui il punto è un altro, il diritto alla salute è sacrosanto Lo prevede la Costituzione