La 5 Stelle: «E se mentono sui vaccini?»
La senatrice Fattori scrive alla ministra collega di partito: pensate ai bimbi fragili, come mio figlio
Il tema dei vaccini anima ancora il dibattito politico e la ministra della Salute, la pentastellata Giulia Grillo, si ritrova di nuovo sotto attacco. E stavolta le critiche arrivano anche dal «fuoco amico». «Le auguro che tutti quelli che firmano l’autocertificazione dichiarino il vero così potrà portare il suo bimbo al nido senza patemi d’animo» ha scritto su Facebook la senatrice Elena Fattori, del Movimento 5 Stelle, rivolgendosi alla responsabile del dicastero della Salute che ha firmato la criticata circolare che corregge il decreto Lorenzin e permette l’accesso a scuola senza l’obbligo di esibire l’attestazione medica sui vaccini, ma con una semplice autocertificazione.
Una soluzione che non sembra convincere la senatrice grillina. «Faccio i miei più sentiti auguri alla ministra che diventerà mamma — ha scritto Elena Fattori —, le auguro di poter vaccinare suo figlio come ha dichiarato. Perché questa volontà non sempre si può adempiere. Mio figlio Nicolò appena nato è stato ricoverato in terapia intensiva e, insieme a tanti altri bimbi fragili, almeno quelli che ce l’hanno fatta, è sopravvissuto alla sua prima infanzia grazie al fatto che non ha contratto malattie difficili. Non è andato al nido, non si poteva vaccinare, non sono stata libera di scegliere perché giravano malattie che dovrebbero essere scomparse e lui non ce l’avrebbe fatta». Da qui l’augurio che le autocertificazioni siano vere, per non mettere a rischio la vita dei più deboli. E poi l’appello finale: «La prego di ricordarsi, quando darà i suoi pareri sulla legge che verrà, di tutti i bimbi fragili e delle mamme silenziose che li Le tappe osservano senza fare clamore come foglie appese a un albero quando tira vento forte».
La ministra pentastellata proprio ieri è stata duramente criticata da Walter Ricciardi, presidente dell’istituto superiore della sanità. «La copertura vaccinale è sotto la soglia del 96% di cui parla il ministro Grillo, non è un dato esatto, si vede che è stata tradita dall’emozione dell’annuncio di avere tra qualche mese un bambino» ha detto Ricciardi, ricordando che «per nessuna malattia è stata raggiunta la soglia di sicurezza a livello nazionale e la situazione è pericolosa». «Caro presidente Riccardi — ha replicato Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e fedelissimo di Luigi Di Maio — ho letto le sue dichiarazioni e sono balzato sulla sedia. Strumentalizzare un evento così straordinario (la gravidanza della ministra, ndr) per pura polemica a mezzo stampa rappresenta proprio ciò di cui non abbiamo bisogno. Quello che per lei può essere stato una battuta, è invece rappresentativo di un atteggiamento, ahimè molto diffuso, che le donne sono costrette a subire quotidianamente. Il cambiamento culturale passa soprattutto attraverso le parole».
Intanto emergono dettagli sul disegno di legge a cui sta lavorando il Movimento 5 Stelle. «Il faro sarà la copertura vaccinale» hanno scritto il senatore Pierpaolo Sileri e la deputata Marialucia Lorefice, presidenti delle commissioni Sanità e Affari Sociali di palazzo Madama e Montecitorio, «ci sarà l’obbligo di alcune vaccinazioni e la forte raccomandazione per altre».