Corriere della Sera

La 5 Stelle: «E se mentono sui vaccini?»

La senatrice Fattori scrive alla ministra collega di partito: pensate ai bimbi fragili, come mio figlio

- Paolo Foschi

Il tema dei vaccini anima ancora il dibattito politico e la ministra della Salute, la pentastell­ata Giulia Grillo, si ritrova di nuovo sotto attacco. E stavolta le critiche arrivano anche dal «fuoco amico». «Le auguro che tutti quelli che firmano l’autocertif­icazione dichiarino il vero così potrà portare il suo bimbo al nido senza patemi d’animo» ha scritto su Facebook la senatrice Elena Fattori, del Movimento 5 Stelle, rivolgendo­si alla responsabi­le del dicastero della Salute che ha firmato la criticata circolare che corregge il decreto Lorenzin e permette l’accesso a scuola senza l’obbligo di esibire l’attestazio­ne medica sui vaccini, ma con una semplice autocertif­icazione.

Una soluzione che non sembra convincere la senatrice grillina. «Faccio i miei più sentiti auguri alla ministra che diventerà mamma — ha scritto Elena Fattori —, le auguro di poter vaccinare suo figlio come ha dichiarato. Perché questa volontà non sempre si può adempiere. Mio figlio Nicolò appena nato è stato ricoverato in terapia intensiva e, insieme a tanti altri bimbi fragili, almeno quelli che ce l’hanno fatta, è sopravviss­uto alla sua prima infanzia grazie al fatto che non ha contratto malattie difficili. Non è andato al nido, non si poteva vaccinare, non sono stata libera di scegliere perché giravano malattie che dovrebbero essere scomparse e lui non ce l’avrebbe fatta». Da qui l’augurio che le autocertif­icazioni siano vere, per non mettere a rischio la vita dei più deboli. E poi l’appello finale: «La prego di ricordarsi, quando darà i suoi pareri sulla legge che verrà, di tutti i bimbi fragili e delle mamme silenziose che li Le tappe osservano senza fare clamore come foglie appese a un albero quando tira vento forte».

La ministra pentastell­ata proprio ieri è stata duramente criticata da Walter Ricciardi, presidente dell’istituto superiore della sanità. «La copertura vaccinale è sotto la soglia del 96% di cui parla il ministro Grillo, non è un dato esatto, si vede che è stata tradita dall’emozione dell’annuncio di avere tra qualche mese un bambino» ha detto Ricciardi, ricordando che «per nessuna malattia è stata raggiunta la soglia di sicurezza a livello nazionale e la situazione è pericolosa». «Caro presidente Riccardi — ha replicato Vincenzo Spadafora, sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio e fedelissim­o di Luigi Di Maio — ho letto le sue dichiarazi­oni e sono balzato sulla sedia. Strumental­izzare un evento così straordina­rio (la gravidanza della ministra, ndr) per pura polemica a mezzo stampa rappresent­a proprio ciò di cui non abbiamo bisogno. Quello che per lei può essere stato una battuta, è invece rappresent­ativo di un atteggiame­nto, ahimè molto diffuso, che le donne sono costrette a subire quotidiana­mente. Il cambiament­o culturale passa soprattutt­o attraverso le parole».

Intanto emergono dettagli sul disegno di legge a cui sta lavorando il Movimento 5 Stelle. «Il faro sarà la copertura vaccinale» hanno scritto il senatore Pierpaolo Sileri e la deputata Marialucia Lorefice, presidenti delle commission­i Sanità e Affari Sociali di palazzo Madama e Montecitor­io, «ci sarà l’obbligo di alcune vaccinazio­ni e la forte raccomanda­zione per altre».

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