Violoncellista e designer, l’alta gioielleria che viene da Taiwan
Anna Hu, prima asiatica nel calendario della couture parigina. «Come la musica, le pietre portano felicità»
«Madonna è stata la mia prima celebrity client. Cercava un gioiello per il Met Gala 2009, la sua stylist passò davanti alla mia boutique e mi invitò a casa della star. Quando entrai, indossavo il mio Edelweiss Cross Pendant che è sempre stato uno dei miei oggetti fortunati e quando lei lo ha visto, ha capito che era esattamente quello che cercava». Dopo Madonna, la creatrice di gioielli taiwanese Anna Hu — prima designer asiatica nel calendario dell’alta Moda di Parigi — famosa per comporre con gemme rare gioielli belli come sinfonie, ha acceso di bagliori preziosi attrici come Nathalie Portman e Gwyneth Paltrow. E anche principi. «Il principe Alberto di Monaco è un amico, ha collezionato un paio di gemelli da camicia di mia creazione e spero di creare presto qualcosa anche per Charlène».
Anna Hu è cresciuta in una famiglia dell’«aristocrazia della ricchezza», a Taiwan. Suo padre Frank Hu è un commerciante di diamanti «e da piccola amavo aiutarlo e scoprire le diverse varietà di pietre preziose. È stato il mio maestro. Ma quando ero piccola avevo solo un sogno, diventare violoncellista».
È stata campionessa nazionale di violoncello a Taiwan, ma che cosa accomuna le due attività? «Entrambe richiedono totale dedizione. La passione sia per la musica che per i gioielli mi ha guidata nei momenti di difficoltà. In fondo lo scopo di entrambe è portare gioia». Ha cominciato da Christie’s, poi Van Cleef ed Harry Winston. «Da Christie’s, come stagista, vent’anni fa. Ero estremamente timida, una tipica studentessa cinese che lavorava sempre e parlava poco. Ma fui contaminata dall’atmosfera energetica e ho imparato tanto. Da Harry Winston fu Maurice Galli a suggerirmi di lanciare una mia linea di gioielleria. Così ho fondato Anna Hu Haute Joaillerie e aperto il primo salone al Plaza». Alta gioielleria fatta di pezzi unici ispirati dalla natura, dall’arte, dalla letteratura. Una creazione di Anna Hu è al Museo del Cremlino a Mosca, «ho sempre immaginato il mio lavoro come un ponte tra Est e Ovest e chissà tra qualche anno potrei avere un negozio in Italia anche se adesso sono concentrata sul mio libro Symphony of Jewels: Opus2, che sarà pronto in autunno».