Corriere della Sera

I nuovi tessuti eco-tecnici «In barca e città, stessa giacca»

Sease, l’avventura dei fratelli Loro Piana. «Missione sostenibil­ità»

- Flavia Fiorentino

Una barca rientra in porto al tramonto, il team di velisti è affiatato: sailor boys a fianco di navigatori esperti. Nessuna distinzion­e di età, a unirli è una passione comune. Gli spruzzi d’acqua accarezzan­o giacche, felpe e cerate. Da quei capi sporchi di sale, riposti con devozione nell’armadio, nasce Sease, progetto di Franco e Giacomo Loro Piana, 36 e 38 anni (figli di Pigi) dove Sease è una crasi tra sea, mare, e ease, sentirsi leggeri, liberarsi: per chi va a vela, la sensazione di «mollare gli ormeggi» mentre si ritrova l’armonia con la natura.

Un primo store aperto con discrezion­e in Brera a Milano nel dicembre scorso, un secondo a giugno a Porto Cervo. L’idea è nata un paio d’anni fa, dopo la vendita dell’azienda di famiglia al gruppo francese Lvmh, ma l’immaginari­o, le emozioni che accompagna­no quest’avventura risalgono agli anni dell’università. «Con un gruppo di amici facevamo regate su un 9 metri, il Mumm 30 — racconta Franco Loro Piana — e le maglie che mettevamo in barca, continuava­mo a portarle anche in città. Ogni anno, ogni stagione di regate, andare in azienda e creare un nuovo kit per l’equipaggio per me era una sfida. Cercavo qualcosa di bello, performant­e e comodo che non tradisse però quell’eleganza informale che da sempre ci caratteriz­za. E mi ero anche accorto che altri amici, non velisti, volevano i nostri giubbotti saylor o le nostre tshirt: i vestiti sono un veicolo per trasmetter­e senso di appartenen­za, evocare esperienze, arricchire un ricordo. Quando accade, il valore immaterial­e sale a dismisura. Qui sta il cuore strategico di Sease». Una filosofia che immagina l’uomo contempora­neo sempre connesso con le sue passioni, sia in città che nella natura. Dei tre kit con sei pezzi ciascuno, declinati in varianti stile-colore, oltre al Sailing e Skiing c’è infatti anche l’urban. «Ma una giacca tecnica come lo Spray top, essenziale nella vita di barca, realizzata in lana e nylon per il Sailing Kit, se rivisitata per attraversa­re la metropoli in bicicletta — assicura Loro Piana — trova spazio anche nell’urban Kit».

Ogni capo è pensato ibridando la migliore tradizione made in Italy con inedite soluzioni hi-tech. Si va in barca con la stessa giacca indossata in un consiglio di amministra­zione, la tuta da ginnastica è in fresco di lana gessata e con il completo in Sunrise (un tessuto eco-tecnico effetto Solaro), si può anche sciare. «Ho cercato di creare un brand che assomiglia­sse a un’estensione del mio lifestyle — spiega ancora Franco — così ho assunto la direzione creativa con la collaboraz­ione di un designer di esperienza come Moreno Ferrari».

La sostenibil­ità è elemento costituivo di Sease che produce in Italia e usa filati naturali come lana, cotone e lino anche in ambito sportivo. «Se serve impermeabi­lizzare un tessuto, ricorriamo al nylon biologico da semi di ricino, quindi fonte rinnovabil­e — conclude Franco Loro Piana — mentre il poliestere proviene da bottiglie di plastica riciclate in Piemonte e Lombardia. Ci sono brand che s’inventano un’anima “green” per questioni di marketing. Per noi è una mission aziendale, un modo di operare e sentirsi a posto con se stessi.prima che sia troppo tardi».

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Un look di Sease e l’interno del primo store del marchio, a Brera, Milano
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