Corriere della Sera

Ronaldo L’attesa

CR7 ha fretta di chiudere, la Juventus pure Perez: 120 milioni non bastano, ne voglio 150

- Alessandro Bocci Giampiero Timossi

Ricalcolo. Cento milioni non bastano, ha fatto sapere Florentino Perez a Jorge Mendes, l’uomo chiamato a trovare la quadratura del cerchio nell’affare Ronaldo. I tempi rischiano di allungarsi un po’, ma l’ottimismo della Juventus cresce anziché affievolir­si, così come la passione del popolo bianconero. I tifosi, in una sorta di staffetta immaginari­a, si danno il cambio all’aeroporto di Caselle in attesa del Fenomeno. Anche ieri annunciato in arrivo, persino allo scalo dei voli privati di Linate a Milano. In realtà CR7 è in vacanza in Grecia, a Costa Navarino, con la compagna Georgina. Quasi sempre al telefono con Mendes. Anche un po’ nervosetto, pare.

Ronaldo ha fretta. Il campione la scelta l’ha fatta: vuole andare via dal Real Madrid e sposarsi con la Juve. L’ostacolo, uno solo, è Florentino Perez, il presidente del club più ricco e potente del mondo. Che non vuole farsi tirare per la giacchetta. Da nessuno. In questi giorni evita l’argomento. La sua strategia però è chiara: Cristiano può andare ma deve assumersi la responsabi­lità della rottura del rapporto e il prezzo lo fa il Madrid a dispetto delle clausole. Inoltre vorrebbe prima assicurars­i una stella che non faccia rimpianger­e il campione perduto anche se arrivare a Neymar, Mbappé o Kane (il brasiliano è da mesi il preferito) è più difficile che scalare una montagna a piedi nudi.

L’operazione è nelle mani di Mendes. È il regista e al tempo stesso il mediatore della trattativa. L’uomo che deve convincere il Real Madrid a non fare richieste esose, non superiori ai 120 milioni che sarebbe il prezzo della clausola sulla scrittura privata con tanto di tasse. Florentino, così ha fatto trapelare ai giornali amici, ne chiederebb­e 150. La Juve aspetta. Sperava in una trattativa lampo, ma anche se i tempi si allungano di qualche giorno, resta forte dentro la partita. Consapevol­e che Ronaldo la sua scelta l’ha fatta, mettendo fuori gioco — almeno per adesso — le eventuali mosse del Manchester United. Convinta, al tempo stesso, di riuscire a piegare l’intransige­nza di Florentino, che martedì al direttivo Blancos, dentro il Santiago Bernabeu, farà il punto della situazione. Andrea Agnelli è pronto è salire a 120 milioni, soldi che arriverann­o dalle cessioni. Dybala, ormai è chiaro, resterà. Higuain, invece, sarà sacrificat­o e ogni giorno Marotta e Paratici aspettano notizie da Londra sull’esito della surreale staffetta italiana al Chelsea tra Conte e Sarri. Se l’ex napoletano diventerà la guida dei Blues chiederà sia il Pipita sia Rugani e magari anche Alex Sandro sul quale c’è pure il Psg. In ogni caso il costo del cartellino di Ronaldo non è un problema. La Juve ha deciso che è l’uomo giusto per rompere il tabù Champions. E vuole andare sino in fondo. Il club non si nasconde più come si evince dal comunicato di risposta alla Consob, l’organo di controllo della Borsa, che ha chiesto chiariment­i: «In relazione alle notizie diffuse dalla stampa, la Juventus precisa che durante la campagna trasferime­nti la società valuta diverse opportunit­à di mercato e all’eventuale perfeziona­mento fornirà adeguata informativ­a nei termini di legge». A Torino sono sicuri che non ci sarà molto da aspettare.

La trattativa Il portoghese in vacanza aspetta, la Consob chiede spiegazion­i

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(Ansa) Bagno di folla Napoli, 5 luglio 1984: ecco Maradona

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