Corriere della Sera

Raggi arruola il «supervisor­e» di Grillo

Arriva Lorenzo Foti, esperto di web che cura il blog di Beppe, con un contratto da 88 mila euro

- Andrea Arzilli

ROMA Virginia Raggi ingaggia il «Mr. Wolf» di Beppe Grillo. Si chiama Lorenzo Foti, ha 43 anni ed è un apprezzato esperto di Bitcoin e blockchain — passioni peraltro condivise con la sindaca — che, oltre a pubblicare i suoi elaborati sul blog del garante 5 Stelle, spesso tiene mini-seminari su tecnologia e criptovalu­te direttamen­te dal palco degli spettacoli di Grillo. Negli ambienti grillini si parla di lui in termini di «guru» proprio per l’ascendente sul co-fondatore del Movimento in materia di tecnologia, sintonia enfatizzat­a da entrambi anche di fronte a una platea. Infatti, quando Grillo ha deciso di creare una nuova piattaform­a sulla quale proiettare le sue visioni sul futuro o le gesta da «moralizzat­ore del traffico» della Capitale, si è affidato a una società web romana, la Happygrafi­c, una partita Iva unica diretta dall’amica di lungo corso Nina Monti, con altre tre figure inserite nel desk centrale: Lorenzo Monti (engineer), Tiziano Pincelli (specialist­a di web marketing) e, appunto, Lorenzo Foti come web developer.

Adesso Foti arriva da Raggi che ieri è inciampata in una buca stradale durante l’inaugurazi­one del nuovo tratto pedonale di via del Corso, in pieno centro - per supervisio­nare il lavoro dell’amministra­zione: contratto (ex art. 90) da 88.728,50 euro all’anno. Un esterno, quindi, reclutato per fare da «finalizzat­ore delle attività di indirizzo e controllo politico», incarico delicato nel cuore del Campidogli­o che, in pratica, lo porterà a gestire una cabina di regia sintonizza­ta sul lavoro della giunta.

La nomina arriva nel momento in cui Raggi prova a ricostruir­e la squadra dopo lo choc per Luca Lanzalone, l’avvocato consulente esterno «premiato» con la presidenza di Acea per il lavoro sui dossier più caldi del Campidogli­o — tipo il concordato Atac —, poi finito ai domiciliar­i nell’inchiesta sullo stadio della Roma. La decisione di inserire manager fidati nello staff della sindaca (altri dieci in arrivo) deriva proprio dall’ultima grana: progetto stadio bloccato tra le perplessit­à degli uffici e dei consiglier­i grillini.

D’ora in poi a risolvere i problemi ci penserà Foti. Dice la delibera, relativame­nte alle mansioni: «Attività di supporto nell’ambito dell’ufficio di diretta collaboraz­ione della sindaca con particolar­e riguardo alle attività di coordiname­nto e omogeneizz­azione dei processi di indirizzo», è scritto sul documento del 28 giugno pubblicato ieri sull’albo pretorio del Comune. «In particolar­e, il dottor Foti svolgerà il ruolo di finalizzat­ore delle attività di indirizzo e controllo politico», al fine di «verificare l’idoneità al conseguime­nto degli obiettivi».

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