Corriere della Sera

Basilicata, la busta dalla poliziotta per l’uomo di Pittella

Inchiesta sulla Sanità, è la moglie del senatore Margiotta sospettato di aver rivelato l’indagine

- Virginia Piccolillo

MATERA C’è attesa a Matera per gli interrogat­ori di garanzia dell’inchiesta sul governator­e dem, sospeso, Marcello Pittella, che inizierann­o martedì. Se il commissari­o Asm Pierino Quinto e il direttore sanitario Maria Benedetto dovessero parlare, c’è chi teme, dopo il terremoto giudiziari­o, lo tsunami politico.

E nelle carte, sono molti i personaggi politici e istituzion­ali citati a sostegno del quadro probatorio dell’inchiesta sulla «sfrontata gestione» della sanità, che vede Pittella dettare le regole di una «mercificaz­ione L’indagine

● Sono trenta le misure cautelari per reati contro la pubblica amministra­zione in Basilicata

● Ventidue le persone arrestate: due in carcere, 20 ai domiciliar­i Tra questi, il governator­e Marcello Pittella della funzione pubblica e di una spartizion­e partitocra­tica».

Oltre al senatore pd Margiotta, sospettato nell’ordinanza del gip di aver spifferato a Quinto delle intercetta­zioni in corso, c’è la moglie di lui: una funzionari­a di polizia che convoca il collettore delle segnalazio­ni, per consegnarg­li una misteriosa «busta». Sono le 10.48 del 30 maggio del 2017. Non sono passate neanche ventiquatt­r’ore dall’incontro con Margiotta dal quale Quinto esce «balbettant­e», secondo il gip, perché avvertito delle indagini in corso. La dirigente di polizia lo chiama «per un caffè». Quinto è a Roma. Lei lo incalza: «Ci dobbiamo incontrare per forza, l’importante è che tu sappia. Aspetto una tua chiamata». Lui non richiama. Lei insiste più volte, finché Quinto le annuncia che manderà un collaborat­ore. E lei: «Bravo, lo lascio al corpo di guardia, te lo metto in busta chiusa».

Si parla, nelle carte, della vicinanza di Quinto con il questore, e della segnalazio­ne di «tale “Bengala” al concorso per autisti in servizio alle ambulanze». Viene citato un finanziere che cerca di avere «novità sull’indagine da un collega che fa una relazione di servizio». Un clima che rassicura Quinto anche quando la procura gli invia la polizia negli uffici per acquisire documenti.

Dopo la soffiata no. Quinto fa di tutto per incontrare Pittella. Secondo il gip, per «informarlo di essere intercetta­to». Anche il governator­e, secondo il giudice per le indagini preliminar­i, al telefono tenterà di scagionars­i. Invano. Per il gip, che fa scattare i domiciliar­i, poteva reiterare il reato. Perché, si legge nelle carte, Pittella «aveva manifestat­o la volontà di ricandidar­si a presidente della Regione e ciò fa ritenere che continuerà i suoi favori e a imporre i suoi placet ai suoi accoliti pur di consolidar­e il suo bacino clientelar­e». Soprattutt­o in vista del piano regionale integrato della sanità, maxifusion­e in una di varie aziende ospedalier­e. Per le nomine da spartire un vero tesoro.

L’intercetta­zione «Ci dobbiamo incontrare per forza, è importante che tu sappia. Richiamami»

 ??  ?? 56 anni Marcello Pittella è diventato presidente della Basilicata nel dicembre 2013. È figlio dell’ex senatore Domenico Pittella
56 anni Marcello Pittella è diventato presidente della Basilicata nel dicembre 2013. È figlio dell’ex senatore Domenico Pittella

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