La signora in rosso: «Devo quasi tutto alla mia spiritualità»
COMO Un fuoco d’artificio di piume rosse ne avvolge la fisicità da modella; l’ampia scollatura è illuminata da un collier di diamanti con un pendente a forma di croce dalla caratura mirabolante. Angel & Demon verrebbe da dire nel vedere l’arrivo di Oksana Marchenko, tra le ospiti d’eccezione della sfilata di Alta Moda dei Dolce & Gabbana a Como. «Se non avessi una profonda spiritualità non sarei riuscita a realizzare e non porterei avanti i progetti della mia vita. Dalla carriera alla famiglia», confidava nel pomeriggio prima della sfilata questa bionda signora ucraina, dagli occhioni romantici e vispi. Così spiegava l’abbinamento del rosso fuoco alla croce. E tra le confidenze la scelta di questo modello da vera top model, sfilato
Relazioni virtuose Non sei solo una cliente, diventi parte di una famiglia. I rapporti umani vanno oltre
da Karlie Kloss in aprile a New York, quando Domenico e Stefano avevano conquistato la Grande Mela con le Alte Artigianalità. Ora approdate, con un nuovo capitolo, a Como.
Bella è bella, Oksana Marchenko e ti aspetteresti fosse solo una viziata signora bilionaria che si può togliere qualsiasi capriccio. Considerando anche il cognome da sposata: Medvedchuk, ovvero quel Victor potente uomo politico ucraino legato all’universo di Putin, tanto da averlo come padrino al battesimo della loro figlia. «Un uomo con cui abbiamo uno buon rapporto. Di amicizia». Precisa al volo. Capitolo subito chiuso. Ma al di là di questo dettaglio di esclusiva vanità, la bionda signora ha preparazione e cultura, ed è tra le figure di spicco del piccolo schermo ucraino. Vi debutta come presentatrice negli anni Novanta; diventa anchor woman, conduce le
versione Ucraina di X Factor; crea una sua rete, Omega TV: spopola con un ciclo di bio-pic dal titolo Names. La moda e l’alta moda in particolare, l’appassionano. «Ho migliaia di abiti e accessori. Ma il mio legame con Dolce e Gabbana, nasce dal tipo di rapporto che si crea quando li conosci. Non sei solo una cliente, diventi parte di una famiglia. Il rapporto umano e affettivo va oltre. Ancor prima di conoscerli usavo i loro modelli. Da oltre un decennio. Poi l’incontro e l’alta moda hanno aperto un nuovo capitolo».
La bionda signora Medvedchuk era a Como anche per studiare una serie di capi unici che Domenico e Stefano stanno creando ad hoc per la sua partecipazione come guest star a un nuovo show tv ucraino al via in agosto. Se questo lo vogliamo definire il lato «luci ferino», la vanità e ben venga, quello angelico è la profonda cultura della bionda Oksana. Nella dimora di Kiev una biblioteca con migliaia di volumi. «Cinquemila sono pezzi unici — rivela —. Hanno scritto un libro perché è la biblioteca privata più ricca del Paese». Lo dice con l’orgoglio della bibliofila. Del resto voleva diventare medico. Poi la vita... E si è laureata in storia. «Il libro che ho più caro? Quo Vadis? di Henryk Sienkiewicz. Amo la storia. In particolare italiana. Mi creda, lei vive in un Paese meraviglioso». Anche per la nostra religiosità? «Non si può prescindere dalla spiritualità. A volte mi ritiro in meditazione nei monasteri vicino a Kiev. Ti astrai e riesci a meglio comprendere il mondo. La realtà!». Il mix creativo «sacro e profano» dolcegabbaniano, quindi, è perfetto...