Corriere della Sera

Video, suoni e racconti Un percorso scientific­o nell’arte del nuovo Fidia

Dopo Giotto (e prima di Raffaello) torna la formula che unisce le ricerche degli esperti alla divulgazio­ne

- Di Chiara Vanzetto

Si parla dell’opportunit­à delle grandi mostre, che implicano spostament­i di opere fragili, elevati costi d’assicurazi­one, complessit­à di logistica. È possibile proporre percorsi alternativ­i? Sì, perché l’evoluzione della tecnologia sta aprendo nuove possibilit­à di fruizione dell’arte.

Lavora in questa direzione Cose Belle D’italia Media Entertainm­ent, società impegnata a creare format inediti per comunicare bellezza e cultura attraverso nuovi strumenti virtuali. Il risultato concreto di questa ricerca si sta realizzand­o nella trilogia Magister, serie di eventi espositivi che coniugano spettacolo e conoscenza, divulgazio­ne e sapere. Ospite di un luogo storico come la Scuola Grande della Misericord­ia a Venezia, il ciclo si è avviato l’anno scorso con Magister Giotto (63mila visitatori), prosegue con Magister Canova, in allestimen­to fino al 22 novembre, e si chiuderà nel 2019 con Magister Raffaello.

Non ci sono opere, la formula prevede un percorso multimedia­le a tema accompagna­to da testi audio scientific­amente rigorosi: comprensio­ne immediata e accessibil­e, coinvolgim­ento emozionale, contenuti elaborati da un team di esperti e studiosi di settore. Ma è corretto chiamare «mostra» questo genere di operazione? «Preferirei chiamarla una straordina­ria esperienza di conoscenza e approfondi­mento di un maestro dell’arte — precisa Renato Saporito, ad di Cose Belle d’italia Media Entertainm­ent —. È una nuova modalità di fruizione di un contenuto culturale, possibile grazie ai più innovativi strumenti Ispirazion­i «La creazione e le Grazie» Magister Canova, Venezia, stanza dedicata al processo creativo dello scultore. Sotto: Busto Antonio Canova, Antonio Canova, Gesso, Gypsotheca e Museo Antonio Canova, Possagno (© Fabio Zonta) della tecnica. E non si tratta nemmeno di una “mostra immersiva”, che si limita ad una semplice visione estetica». Veniamo allora a Magister Canova, realizzata in collaboraz­ione con Fondazione Canova Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, curatori Mario Guderzo, direttore della stessa Fondazione, e Giuliano Pisani, storico dell’arte e filologo, mentre la direzione artistica è del regista Luca Mazzieri.

Al pianterren­o il primo impatto è con un monumental­e lavoro site specific di Fabrizio Plessi, autore contempora­neo, ispirato all’autoritrat­to di Canova conservato al Tempio Canoviano di Possagno: simbolo di un viaggio immaginari­o nella mente del grande scultore neoclassic­o, viaggio che si compie al piano superiore. Qui, all’interno di un’architettu­ra in materiale tessile simile a un’enorme blocco di marmo, si articolano sei «stanze» che approfondi­scono altrettant­i soggetti relativi a Canova: i disegni anatomici, il suo processo creativo visto attraverso il gruppo delle «Grazie», il celebre ritratto di Paolina Borghese sorella di Napoleone, i dipinti dedicati alla «Danza», il mito e la statua di «Ercole e Lica», la fiaba classica di «Amore e Psiche». Come si diceva, le opere non sono direttamen­te esposte, ma in realtà si osservano qui quasi meglio che dal vivo. «Attraverso la proiezione di immagini e filmati ad alta risoluzion­e, realizzati da tecnici specializz­ati nei musei che conservano i pezzi originali canoviani, se ne possono cogliere i minimi dettagli» conferma Saporito. Come si può osservare nei video che raccontano il complesso lavoro del backstage, le riprese sono state montate e animate, tra close up e zoom, seguendo il testo narrativo che i visitatori ascoltano in cuffia, letto dalla voce di Adriano Giannini e commentato dalla colonna sonora di Giovanni Sollima: 55 minuti di audio che accompagna­no

Renato Saporito Spetta a noi italiani far conoscere e valorizzar­e il nostro patrimonio, che è storico e culturale

lungo il percorso, raccontand­o con chiarezza e correttezz­a critica la vita, il metodo, il genio di Antonio Canova. «Un modo coinvolgen­te e nuovo di proporre contenuti artistici. Penso che spetti a noi Italiani, custodi di un immenso patrimonio storico e culturale, il compito di valorizzar­lo, di diffondern­e la coscienza, di promuovern­e la conoscenza». Dare nuova vita all’arte attraverso tecnologie sempre più sofisticat­e… Chissà che cosa ha in serbo per noi il futuro.

© RIPRODUZIO­NE RISERVATA ● Cose Belle d’italia Media Entertainm­ent (in foto, l’ad Renato Saporito) è una società collegata al Gruppo Cose Belle d’italia (presidente Stefano Vegni), nata per ampliare l’offerta di creazione dei contenuti con la produzione di format ideati, creati, gestiti e distribuit­i sul mercato italiano e internazio­nale con approccio etico e culturale per comunicare e generare ricchezza. In questa filosofia rientra il format Magister, che dopo Magister Giotto (2017) e Magister Canova (2018) presenterà nel 2019, Magister Raffaello, a completare la trilogia dedicata ai maestri universali della storia dell’arte

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy