Corriere della Sera

Hazard è il signore del dribbling: riusciti 10 su 10

- Luca Valdiserri

KAZAN Dieci dribbling positivi su dieci tentati per il numero 10. Eden Hazard ha lasciato una firma con record su Belgio-brasile: da quando vengono prese le statistich­e ai Mondiali (1966) nessun calciatore aveva mai fatto registrare un 100% nel gesto più tecnico, quello che manda al manicomio l’avversario. Abbandonat­o dalla trinità Messineyma­r-cr7, il Mondiale può trovare in Eden il suo dominatore? A 27 anni — scoperto da Rudi Garcia al Lilla e poi consacrato al Chelsea — Hazard sembra aver trovato la maturità per l’ultimo balzo in avanti: da eterna promessa a stella da Pallone d’oro. Stravinto il duello con Neymar, in virtù di cifre che non lasciano dubbi: 28 passaggi positivi, 21 duelli vinti su 27, 7 falli subiti, il 100% di dribbling riusciti. Quello che non dicono i numeri, lo dice il c.t. Martinez: «Eden è stato un leader e, nel finale, addirittur­a straordina­rio nella difesa del pallone». Ad esempio ha fatto ammonire Fernandinh­o all’85’ e Fagner al 90’, guadagnand­o tempo prezioso per un Belgio che stava subendo l’assalto disperato della Seleçao. Il problema dei Diavoli Rossi, in passato, è stato lo stesso di Hazard: non dare continuità alle grandi partite, sprecando il talento. «Ho sempre pensato che Brasile e Francia fossero le più forti del Mondiale — ha detto Eden —. Una l’abbiamo battuta, vediamo cosa sappiamo fare con l’altra».

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