Grazie a Twitter il portiere Mignolet ritrova il tifoso Arsen e gli regala la maglia
Chi di ironia ferisce… Il suo Mondiale Neymar l’aveva iniziato con una battuta niente male: «Il miglior calciatore del mondo? Io. Perché Messi e Cristiano Ronaldo sono di un altro pianeta...». E pochi minuti dopo che il suo Mondiale era finito, a sigillarlo è stata una battuta ancora migliore su Twitter: «Gol segnati da Neymar: 2. Tagli di capelli sfoggiati: 3». Ovviamente, non era sua.
Adesso bisogna solo capire da che lato si vuole prendere la questione. Perché è abbastanza probabile che il Mondiale di Neymar verrà ricordato soprattutto per le sue simulazioni (perfino il ministero della Sanità portoghese ha usato una sua foto a terra per invitare i cittadini a telefonare meno al Pronto soccorso). Ma è anche vero che non ci sarebbe dimostrazione migliore del fatto che il calcio ha una crudeltà unica: perché a volte la differenza tra le lacrime e l’estasi ha le dimensioni di un polpastrello. Per esempio quello del portiere belga Courtois. Con la sua parata nel recupero di Brasile-belgio, proprio su bellissimo tiro a giro di Neymar, Courtois ha cambiato il segno al torneo dei Diavoli Rossi, della Seleçao e di Neymar.
Se il n. 1 del Chelsea non ci fosse arrivato e se si fosse andati ai supplementari, è anche possibile che adesso staremmo parlando di tutt’altro, per esempio di un Brasile protagonista di un secondo tempo mostruoso che aveva ribaltato un Belgio per 45 minuti semplicemente perfetto nella sua spietata bellezza. Oppure, quello di Neymar sarebbe potuto essere addirittura il gol della vittoria, se 10 minuti prima Coutinho non avesse spedito in tribuna una palla facile e splendida, da calciare in corsa. E chi gliel’aveva messa lì,
Arsen viene dal Kirghizistan ed è un grandissimo tifoso del Liverpool. Così si è presentato all’ottavo di finale Belgio-giappone, alla Rostov Arena, con un curioso cartello: «Mignolet, puoi darmi la tua maglia?». Simon Mignolet è la riserva del fortissimo portiere Courtois e le sue possibilità di giocare sono minime: il c.t. Martinez non l’ha schierato neppure in Belgio-inghilterra dei gironi eliminatori, con tutte e due le squadre già promosse. Però è l’unico giocatore del Liverpool tra i convocati e Arsen non è un tipo che tradisce. La foto del ragazzo è finita sui giornali belgi e Mignolet l’ha vista. Così ha postato un messaggio: «Ho bisogno del tuo aiuto, Twitter, possiamo trovare questo ragazzo?». I social media, ormai, sono spesso palestra per i peggiori troll, ma qualche volta hanno conservato la loro utilità. Arsen è stato trovato, è stato portato al ritiro del Belgio e ha potuto incontrare il suo idolo, che gli ha regalato la maglia tanto desiderata (foto). «Twitter, l’abbiamo trovato — ha scritto il portiere —. Ha viaggiato dal Kirghizistan alla Russia e, sì, ha avuto la mia maglia. Grazie a tutti!».