Anche se ci sono accordi precisi non tutto è sempre a costo zero
Anche se esistono accordi precisi non sempre tutto fila liscio. Ecco due delle tante domande arrivate al Tribunale per i diritti del malatocittadinanzattiva, e proprio relative a due Paesi, Germania e Svizzera, nei quali dovrebbe essere più semplice avere assistenza. «C’è un modo, per recuperare le spese fatte in Germania per due estrazioni di denti per ascesso e una pulizia profonda per forte infezione?»
«Mia moglie in Svizzera per vacanze si è sentita male, è stata portata all’ospedale (aveva la tessera TEAM). Dopo un mese è arrivata la fattura da un’assicurazione svizzera di 92 euro e poi una seconda dall’ospedale di 430 euro! Chi paga?». Ed ecco le risposte del Tribunale per i diritti del malato. «Anche in Germania, se si richiedono cure odontoiatriche in urgenza-emergenza (e non è previsto l’utilizzo di materiali) si è tutelati. Al ritorno bisogna contattare la propria Asl portando la docu- mentazione e chiedendo risposte scritte. Attenzione a non far passare più di tre mesi dall’ultima spesa rendicontabile, pena la prescrizione della possibilità di chiedere rimborsi».
Secondo caso.«con la Svizzera esistono accordi per ricevere le cure d’urgenza ed emergenza in maniera simile ai Paesi Ue. Però, il trattamento economico è sempre relativo al Paese in cui ci si trova, Svizzera compresa, che potrebbe avere forme indirette d’assistenza: in tal caso si deve anticipare il pagamento e poi chiedere il rimborso alla Asl».
Chi paga?
«Veloce ricovero in ospedale in Svizzera e adesso fatture per 500 euro»