Lesioni cancerose della cute più comuni e meno pericolose Ma a cui fare attenzione
alle domande dei lettori sui tumori della pelle all’indirizzo
forum.corriere. it/sportello _cancro _il_melanoma
Quando si parla di tumori della pelle si pensa sempre al temuto melanoma, ma ne esistono anche altre forme, meno pericolose e molto più comuni, che è comunque bene non sottovalutare.
Quali sono i tumori cutanei «non melanoma»?
«Il più frequente è il carcinoma basocellulare o basalioma, che è anche la forma più comune di cancro della pelle. Si stima che ogni anno colpisca quasi un milione di italiani. In genere questa forma tumorale cresce lentamente, invadendo i tessuti circostanti e sottostanti, ma esistono anche rare forme più invasive che si infiltrano nella cute e possono ulcerarsi di continuo senza guarire, con la possibilità di dare metastasi in meno dell’uno per cento dei casi. L’altro tipo di tumore cutaneo non melanoma è il carcinoma squamocellulare, che può essere più aggressivo del basocellulare e, nei casi più avanzati, quando non trattato subito, può dare metastasi» spiega Ketty Peris, direttore dell’unità operativa complessa di dermatologia dell’università Cattolica, Fondazione Policlinico Gemelli di Roma.
Chi rischia di più di svilupparli?
«Come per il melanoma, il principale fattore di rischio è l’esposizione eccessiva ai raggi solari senza adeguate protezioni. Il danno da radiazioni ultraviolette che porta allo sviluppo del carcinoma basocellulare è il risultato sia di una fotoesposizione cronica e cumulativa come quella quotidiana (in particolare per le lesioni nodulari del volto), sia di una esposizione occasionale e intensa (lesioni superficiali) che causa scottature, come può accadere durante una breve vacanza. Lo stesso vale per il carcinoma squamocellulare. A parità di esposizione solare, hanno più possibilità di sviluppare questi tumori cutanei le persone che hanno un fototipo chiaro (capelli biondorossi, lentiggini e occhi chiari), gli immunosoppressi (per esempio trapiantati) e chi si è dovuto sottoporre di recente a chemioterapia o radioterapia».
Come si presentano?
«Il carcinoma basocellulare si può manifestare con piccole erosioni superficiali, di colore variabile dal rosa al marrone che appaiono soprattutto sul tronco, oppure con lesioni nodulari rilevate e palpabili, più comuni su testa e collo, che nel tempo tendono a sanguinare e a ulcerarsi. Le lesioni tipiche del carcinoma squamocellulare assomigliano ai noduli del carcinoma basocellulare. Si tratta, infatti, di piccole chiazze rosa/rosse o escrescenze bitorzolute che si ulcerano senza guarire. Ci sono poi le cheratosi attiniche, lesioni cutanee legate anch’esse alla fotoesposizione, molto frequenti soprattutto dopo i 50 anni, che non bisogna sottovalutare perché possono evolvere nel carcinoma squamocellulare invasivo. Le cheratosi attiniche si presentano come chiazze di colore variabile dal roseorosso al marrone, ruvide alla palpazione, di solito localizzate su aree di cute esposta ai raggi solari per un lungo periodo di tempo».
Come si contrastano questi tumori?
«La prima arma è la prevenzione: bisogna innanzitutto proteggere la pelle dai raggi solari. Altrettanto importante è fare regolari controlli dermatologici in modo tale da individuare subito le lesioni sospette. Il trattamento di elezione di questi carcinomi cutanei è chirurgico e una diagnosi precoce permette di intervenire in modo tempestivo con risultati migliori».
Per lesioni superficiali si può ricorrere alla terapia fotodinamica o all’ imiquimod, negli altri casi occorre un trattamento
Per le lesioni che si ripresentano o che sono localizzate al volto, in genere, si ricorre a una tecnica particolare, la chirurgia di Mohs
Le possono essere curate con farmaci immunomodulanti locali
fotodinamica e, talora, con un trattamento fisico
Chi ha un fototipo molto chiaro e/o ha già sviluppato lesioni precancerose, dovrebbe proteggere la cute sia con schermi solari con un fattore di protezione elevato, sia tramite l’utilizzo di indumenti
Applicare una quantità di filtro solare adeguata su tutto il corpo almeno 30 minuti prima di uscire. Riapplicare ogni 2 ore o dopo il bagno e dopo aver sudato molto Non esporsi direttamente al sole soprattutto tra le 11 del mattino e le 4 del pomeriggio
Il modo migliore per prevenire i tumori cutanei è proteggere la pelle dai raggi solari
Evitare le lampade artificiali Esaminare regolarmente la propria pelle e, se si è a rischio