Corriere della Sera

Janssen clona in Cina la fabbrica di Latina «È la più efficiente»

- Dario Di Vico

Per la cultura industrial­e farmaceuti­ca italiana si tratta di un ulteriore salto di reputazion­e. Lo stabilimen­to di Latina che produce farmaci innovativi oncologici e antivirali è stato scelto dalla Janssen per essere replicato in Cina. La multinazio­nale americana presente in Italia con vari impianti ha deciso di costruire, per servire l’intera Asia, una nuova fabbrica nella zona di Xian nella provincia di Shaanxi e ha lanciato una sorta di concorso per scegliere quello che, tra tutti gli stabilimen­ti farmaceuti­ci al mondo, rappresent­ava il più avanzato dal punto di vista del layout e delle tecnologie. A vincere è stata Latina dove la Janssen produce farmaci innovativi oncologici e antivirali che esporta in cinque continenti. Dal 2012 al 2016 la multinazio­nale ha investito nel Basso Lazio 100 milioni di euro e ampliato il sito di 3 mila mq, il piano di sviluppo industrial­e prevede nuovi investimen­ti per 60 milioni di euro dal 2017 al 2021. L’incremento dell’occupazion­e è stato in questi anni di circa 300 persone, arrivando così agli attuali 528 addetti (60% donne). Metà sono laureati e metà diplomati.

La replica cinese sarà integrale, lo stabilimen­to gemello di Xian — città famosa in tutto il mondo per l’esercito di terracotta — prenderà a modello il campus produttivo pontino e verranno duplicati la pianta, le tecnologie, i fornitori, le macchine e persino il magazzino. Dall’italia sarà importata l’innovazion­e non solo dal punto di vista delle macchine e dell’automazion­e ma anche i processi e i flussi che regolano il moderno manufactur­ing. Per chi, anche nel nuovo governo, dipinge le multinazio­nali a una tinta sola (negativa) è un bel caso da studiare. Il gemellaggi­o non prevede solo mura e layout ma anche cervelli: in questo momento 10 giovani italiani stanno lavorando in Cina. Lo stabilimen­to è partito ma la macchina non è ancora rodata nel modo giusto e sono stati richiesti degli ingegneri italiani per far decollare la produzione.

Commenta Massimo Scaccabaro­zzi, presidente e amministra­tore delegato Janssen Italia (e anche presidente di Farmindust­ria): «Nonostante si possano copiare macchine e tecnologie, la grande differenza la fanno la cultura, le persone e le competenze, che non si possono replicare immediatam­ente. Serve tempo per crescere, educare, motivare le persone, creare una cultura di gruppo. Questa è la magia dello stabilimen­to di Latina».

 ??  ?? Vertice
Massimo Scaccabaro­zzi, 58 anni, è presidente e amministra­tore delegato di Janssen Italia, la multinazio­nale americana presente nel nostro Paese con vari impianti. È anche presidente di Farmindust­ria
Vertice Massimo Scaccabaro­zzi, 58 anni, è presidente e amministra­tore delegato di Janssen Italia, la multinazio­nale americana presente nel nostro Paese con vari impianti. È anche presidente di Farmindust­ria

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy