CR7, Ancelotti, Pastore: la serie A ritrova il suo fascino
Moratti Ammetto che sto rosicando, lo avrei voluto nell’inter
La svolta
Dopo anni sembra arrivata la svolta, i campioni cominciano a tornare in Italia
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Forse perché alla fine degli anni 90 era lui a strabiliare l’italia con i colpi a effetto facendo sognare i tifosi per l’arrivo di un altro Ronaldo, il Fenomeno. Fatto sta che Massimo Moratti proprio non ce la fa a vestire i panni di colui che festeggia l’arrivo di un campione, benefico per tutto il sistema calcio. «Ammetto che per l’ingaggio di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus rosico un po’: avrei preferito vederlo all’inter. Ma vabbè, siamo già forti così» ammette con sincerità l’ex presidente nerazzurro.
Di certo, dopo anni in cui il nostro campionato è stato considerato dai giocatori promettenti del continente solo un trampolino di lancio per la Premier o la Liga, e per i fuoriclasse un torneo meno appetibile, dal punto di vista economico, d’immagine o sportivo, ora si registrano segnali di risveglio. El golpe del siglo è ovviamente CR7, il giocatore più popolare del globo, l’uomo da 331 milioni di follower.
Dopo aver vinto 5 Palloni d’oro e conquistato 4 Champions League nel regno di Florentino Perez, CR7 ha scelto la Juventus. E l’affare è sbocciato più per la disponibilità del portoghese a stabilirsi a Torino che per un corteggiamento insistito dei campioni d’italia.
Del resto anche De Laurentiis è riuscito con un coup de théâtre dei suoi a far dimenticare nel tempo di un amen il Subcomandante Sarri. Alzi la mano chi a inizio maggio pronosticava un ritorno in Italia di Carletto Ancelotti. Dopo aver vinto a Milano, Parigi, Londra, Madrid e Monaco ha sorpreso amici e non rimettendosi in gioco in una squadra che sulla carta non è prima sulla griglia di partenza.
La Roma ha perso con clamore Nainggolan ma ha realizzato un grande affare strappando al Psg una delle sue stelle, ovvero Javier Pastore. Qualcuno potrà obiettare che in uno spogliatoio di superstar non era un ballerina di prima fila ma resta il fatto che lo stesso centrocampista era stato inseguito senza successo anche in precedenti sessioni di mercato da altre squadre (su tutte l’inter).
Ecco perché con il ritorno dei campioni in serie A il presidente della Lega Gaetano Micciché vede segnali di sviluppo del movimento. «Cristiano Ronaldo è un’operazione storica non solo per la Juventus e la città di Torino ma anche per lo sport italiano» ha dichiarato il numero uno di via Rosellini che ha espresso le proprie congratulazioni ad Andrea Agnelli. «A beneficiare sarà il sistema calcio italiano nel suo insieme non solo in termini di spettacolo e competizione ma anche per quanto riguarda la creazione di valore del settore. Mi aspetto che questa operazione rappresenti anche un volano per lo sviluppo del territorio e del turismo legato ai grandi eventi sportivi».
Micciché Operazione storica, farà bene alla Juve e allo sport italiano