Come riconoscere i sintomi dell’infezione Quali cibi sono a rischio Le precauzioni da usare
Il batterio listeria è pericoloso?
Lo diventa se colpisce persone con problemi di difese immunitarie, donne in gravidanza e anziani sopra i 65 anni e bambini più piccoli di un anno. In questi casi può dare problemi gravi di salute che possono portare a meningiti con esiti mortali. Se colpisce persone sane, al contrario, il batterio provoca forme benigne di gastroenterite che si risolvono rapidamente. O addirittura non da sintomi, dipende dalla dose infettante che viene ingerita.
Perché la diffusione del batterio è monitorata?
La diffusione di listeria con la sua conseguenza, la listerite, viene tenuta sotto sorveglianza a livello epidemiologico in quanto il germe è molto diffuso nell’ambiente (in acqua e terra) ed è la terza causa di meningite al mondo. La salmonella, responsabile di tossinfezioni alimentari, è tre volte più incisiva per numero di infezioni ma ha conseguenze più lievi.
Come difendersi?
Rispettando le più elementari regole di igiene in cucina. Conservare correttamente i prodotti seguendo le indicazioni riportati sulle confezioni, osservare la temperatura di refrigerazione e congelamento, eseguire sempre la cottura se prevista. Gli utensili usati per maneggiare alimenti crudi, come taglieri e coltelli, vanno lavati con attenzione prima di essere riutilizzati per altri alimenti proprio per prevenire che eventuali microrganismi patogeni possano trasferirsi su altri cibi. La cottura evita comunque ogni rischio. La listeria si moltiplica da 0 a 45 gradi, ma col calore di ebollizione, 65 gradi, si inattiva e non è in grado di nuocere.
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Il 29 giugno l'ufficio ungherese per la sicurezza della catena alimentare «Quanto basta per 2 persone» ha vietato la commercializzazione di tutte le verdure surgelate prodotte nella confezione da 90 grammi da Greenyard tra agosto 2016 e giugno 2018 e ne ha ordinato il ritiro immediato
Corriere della Sera compie analisi di conferma in seguito a positività riscontrate su prodotti controllati a campione dalle Asl per accertarne la sicurezza.
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Prima il richiamo precauzionale di alcuni lotti di minestrone Findus, ora il prosciutto Fiorucci. Come si spiegano queste iniziative?
Findus ha richiamato le buste di minestrone malgrado le delle due regioni, la coppa analisi di controllo anti listeria di testa di maiale. Non sempre eseguite prima dell’imbustamento si riesce a individuare la sui lotti di materia fonte dei germi, ad esempio prima ricevuti dal fornitore un tagliere infetto o un macchinario Greenyard fossero negative con cui è stato trattato così come le analisi sul prodotto l’alimento. Non risultano finito. L’azienda ha agito casi italiani di listerite da minestrone su decisione volontaria e congelato. precauzionale procedendo al
ritiro dagli scaffali. La stessa E in Europa? procedura seguita anche da
L’agenzia europea per il Fiorucci. controllo degli alimenti (Efsa) (ha risposto Alfonsina riporta in media 3 mila listeriti, Fiore dell’istituto originate da alimenti diversi, Superiore di Sanità ) che in circa 250 casi diventano Margherita De Bac mortali. Il centro dell’iss
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Quali sono gli alimenti a rischio?
Oltre alle verdure ritagliate crude, i prodotti cosiddetti di pronto uso, che non hanno bisogno di trattamento termico, come prosciutto cotto affettato (in minor misura quello crudo), formaggi a pasta molle o «erborinati» (con erbette), salumi a breve stagionatura. La costituzione molle, più acquosa, è un terreno di coltura fertile per il germe. Giova ripetere di nuovo che la cottura dei cibi protegge dai batteri.
In Italia esiste un sistema di sorveglianza per la Listeria?
I casi di listerite vengono notificati dal 2007 presso l’istituto superiore di sanità, reparto malattie a trasmissione alimentare, dipartimento sicurezza alimenti, nutrizione e sanità pubblicata veterinaria.in media sono accertati 100-150 infezioni l’anno, il 10% mortali. Tra 2015 e 2016 un focolaio ha interessato Marche e Umbria, con 24 morti. L’origine dell’epidemia è stata individuata in un prodotto tipico