Emiliano: «L’ilva non va chiusa Serve la riconversione a gas»
Il governatore pugliese e la lettera inviata a Di Maio: così inquina meno
Con la sua lettera, e in attesa che l’anac si pronunci, si perderanno altri mesi e altri soldi. Perché si è mosso con un anno di ritardo?
«Perché adesso è cambiato il governo e il ministro dello Sviluppo mi ascolta. Il predecessore Calenda no».
Sta parlando di un governo a guida Pd, il suo partito.
«Infatti non mi è mai stato permesso di parlare di decarbonizzazione neanche all’interno del partito».
Forse perché la decarbonizzazione tout court non è presa in considerazione da nessun produttore di acciaio al mondo: troppo costosa.
«Ma questo era il momento per chiederla. Perché la Ue è pronta a finanziare chi inquina meno. E poi c’è l’arrivo in Puglia dei 20 miliardi di metri cubi di gas di Tap: se una parte venisse concessa a prezzi più favorevoli come compensazione?».
Lei ha sempre contestato l’approdo di Tap a Melendugno, nel Salento. Ormai, però, si è arresa anche la ministra Lezzi: si tratta di un accordo internazionale blindato.
«Il contratto internazionale non si può sciogliere, ma l’approdo si può cambiare con un decreto. Poche decine di chilometri più a nord di Melendugno c’è Mesagne: il gasdotto