«Tre tentativi prima della gravidanza In agosto il parto»
Nasceranno nella seconda metà di agosto i gemellini di Rita che, con il marito Marco, li cercava da almeno cinque anni senza riuscire a rimanere incinta. «Siamo ambedue portatori sani di betatalassemia, la possibilità di avere un bambino senza la malattia in questi casi è una su quattro. La beta è la più complicata delle talassemie, ho visto un amico morirne a trent’anni, ho vissuto il suo strazio con la dialisi, e si figuri se avrei mai accettato che lo stesso accadesse a mio figlio». La coppia vive in Sardegna dove le talassemie hanno un’alta incidenza. L’ospedale Microcitemico di Cagliari è uno dei pochi centri pubblici italiani, l’unico nell’isola, organizzati al proprio interno per garantire la diagnosi preimpianto sull’embrione dietro pagamento del ticket. A dicembre Rita, 37 anni, ha saputo che aspettava due bambini, un maschio e una femmina, il tempo della tranquillissima gravidanza scadrà il 25 agosto, salvo anticipo non annunciato: «Non chiediamo più niente alla vita. È stata durissima. Il primo tentativo è finito male a causa di una stimolazione ormonale eccessiva. Ho sperato per un mese e mezzo di sentire il battito dei bambini che non sono mai nati. Ci abbiamo riprovato una seconda volta e anche in questo caso è finita con delusione. Ed eccoli che stanno per arrivare i miei piccolini: non mi interessa che siano belli. Li prendo anche bruttini purché siano sani. Rallenterò il ritmo del mio lavoro per godermeli».