Corriere della Sera

Tormentato e in cerca di conferme, l’«altro» Philip Roth

Da domani con il «Corriere della Sera» l’ottavo titolo della collana dedicata alle opere dello scrittore americano: «Zuckerman scatenato»

- Di Marco Bruna

In occasione del suo ottantesim­o compleanno, nel 2013, Philip Roth rilasciò un’ampia intervista a Livia Manera, pubblicata su «la Lettura» #70 del 17 marzo — il compleanno di Roth cadeva due giorni dopo, il 19. Alla domanda «Perché hai scelto questo mestiere?», il grande scrittore rispose con un secco «Non lo so». Per poi aggiungere: «So che i miei momenti peggiori sono quando non scrivo».

La scrittura fu talmente imprescind­ibile nella vita di Roth che dalla sua penna nacque un alter ego letterario, Nathan Zuckerman, creato alla fine degli anni Settanta. Zuckerman è protagonis­ta, tra le altre opere, dell’omonima trilogia, il cui secondo titolo, Zuckerman scatenato, con la traduzione di Vincenzo Mantovani, è in edicola da domani e per una settimana con il «Corriere della Sera» al prezzo di 8,90 in aggiunta al costo del quotidiano.

Il titolo, l’ottavo della serie del «Corriere» dedicata alle opere di Roth, venne pubblicato per la prima volta nel 1981 (la trilogia è completata da Lo scrittore fantasma, il primo libro, del 1979, e da La lezione di anatomia, edito nel 1983, che sarà in edicola dal 25 luglio sempre con il quotidiano; sorta di epilogo della trilogia è la novella L’orgia di Praga, del 1985).

Zuckerman scatenato ha al centro l’ascesa nel mondo letterario di Nathan Zuckerman, il quale, poco più che trentenne, ha pubblicato un libro che gli ha fruttato un milione di dollari. La sua esistenza, tuttavia, non è quella che si immaginava. Il suo romanzo Carnovsky, l’opera scandalosa che lo ha reso un autore celebre, non piace alla critica e all’establishm­ent. Qualche squilibrat­o minaccia addirittur­a di rapire sua madre. Zuckerman è tormentato da un senso di inadeguate­zza e cerca di dimostrare di essere una persona virtuosa, molto di più dell’eroe perverso e «scatenato» del suo libro.

La collana di libri dedicata a Roth è composta da 28 romanzi, le cui copertine hanno illustrazi­oni inedite create da Xxystudio, ed è stata realizzata grazie al contributo dello stesso Roth e in collaboraz­ione con il suo editore italiano, Einaudi.

Roth, premio Pulitzer per la narrativa nel 1998 con Pastorale americana (pubblicato l’anno prima negli Stati Uniti), è morto a New York lo scorso 22 maggio, a 85 anni. È stato sepolto il 28 maggio nel cimitero del Bard College, nello Stato di New York, con una cerimonia privata e senza riti religiosi.

Tra le prossime uscite della collana, oltre ai titoli già citati: L’animale morente (1° agosto) e Il teatro di Sabbath (8 agosto).

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Philip Roth, nato nel 1933, è morto il 22 maggio scorso (Ap / Richard Drew)

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