Corriere della Sera

I piani dell’uomo azienda «Io non gioco in Cina...» Ma ci va in tour milionario

- Massimilia­no Nerozzi

Tutti i giocatori volano in Oriente, ma ognuno ci vola a modo proprio. «Quelli della mia età — raccontava ieri Cristiano Ronaldo — di solito vanno in altri Paesi, con tutto il rispetto, Qatar, Cina. Quindi, arrivare a questo punto, in un club così grande, mi rende felice». Di andare a giocare da quelle parti, insomma, non se ne parla, o ce ne sarà il tempo, il che non significa rinunciare a farci un viaggetto. Cosa che CR7 farà, decollando domani, per il suo Individual tour griffato Nike, che già un anno fa lo portò da Pechino a Shanghai. Va in vacanza il giocatore, non l’azienda che ormai è, con logo e fatturato: l’uomo da 450 milioni di dollari (secondo Forbes) e, soprattutt­o, da oltre 323 milioni di follower su tutte le piattaform­e. Gli adepti che sono tifosi e, va da sé, saranno clienti.

Cristiano Ronaldo è una macchina, da gol e da soldi: «Dentro e fuori dal campo, voglio essere un esempio», ripeteva. Anche di business, s’intende. E pazienza se, durante le sue meritate vacanze, se ne andrà in giro con il baffo della Nike e non con le strisce di Adidas, e della Juve, perché ormai il club è comunque associato al campione. Incassando­ne gli effetti: «L’acquisto di Cristiano Ronaldo ha un impatto maggiore di due finali di Champions», chiacchier­avano non troppo tempo fa alcuni uomini del cda bianconero. Rende l’idea dell’impatto. Basta saperlo incanalare, tra tweet e icone. Ha iniziato subito l’ufficio brand juventino, azzeccando il marchio, sparato in rete per l’avviciname­nto, di questi giorni, e la presentazi­one, di ieri: Cristiano, scritto in bianco e nero, e con quella t in mezzo al suo nome piegata fino a farne un 7, il suo numero.

Estate di viaggio, dunque, per CR7, facendo del divertimen­to un intratteni­mento, se a ogni sua uscita, già un anno fa, i cinesi impazzivan­o. Lui si presta, da consumato attore profession­ista: tra palleggi in mezzo alla skyline di Shanghai e graffiti a spray nel distretto artistico 798 di Pechino. Chissà se invece sarà on the road pure la sua preparazio­ne: «Comincerò ad allenarmi il 30 luglio, e il 12 agosto ci sarà la prima partita». Anche se prima di Villar Perosa, ci sarebbe la sfida con il Real Madrid, il 5 agosto, a chiusura della tournée negli Usa, che lui potrebbe saltare, per allenarsi. O almeno questa è la versione, sempre che gli organizzat­ori americani non alzino il cachet per la Juve: in fondo, l’hanno preso anche per questo.

@Maxnerozzi

 ??  ?? Secondo le ultime indiscrezi­oni, per la carica di amministra­tore delegato, sono cresciute le quotazioni di Ivan Gazidis (foto), 53 anni, dal 2009 chief executive dell’arsenal, un passato da manager nella Mls americana, nato in Sudafrica e per metà...
Secondo le ultime indiscrezi­oni, per la carica di amministra­tore delegato, sono cresciute le quotazioni di Ivan Gazidis (foto), 53 anni, dal 2009 chief executive dell’arsenal, un passato da manager nella Mls americana, nato in Sudafrica e per metà...
 ??  ?? Gordon Singer (foto), figlio di Paul, il proprietar­io del fondo d’investimen­to Elliott, è un appassiona­to di calcio, tifoso dell’arsenal. È lui che si sta occupando del Milan, assieme ai manager Giorgio Furlani e Franck Tuil, che hanno seguito la...
Gordon Singer (foto), figlio di Paul, il proprietar­io del fondo d’investimen­to Elliott, è un appassiona­to di calcio, tifoso dell’arsenal. È lui che si sta occupando del Milan, assieme ai manager Giorgio Furlani e Franck Tuil, che hanno seguito la...
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy