I cruciverba 2.0 su telefonini e pc

Il ritorno delle parole crociate con 100 schemi da completare su corriere.it e la possibilità di sfidare amici, avere aiuto, conoscere gli errori commessi Gli abbonati digitali in crescita: sono 127 mila, +30% dal dicembre del 2017

Un nuovo servizio, disponibile da oggi, consente di completare cruciverba sul proprio cellulare, su tablet o computer. Crescono gli abbonamenti digitali al Corriere: sono 127 mila.

Si tratta, in fondo, quasi di un ritorno. Perché se è vero che la nascita delle parole crociate va attribuita al britannico Arthur Wynne, è vero anche che a dare vita alle primissime «parole angolari», nel 1890 sul Secolo illustrato, fu Giuseppe Airoldi. Quasi 130 anni dopo, il Corriere — di cui Airoldi era corrispondente da Lecco — lancia sul web i suoi Cruciverba, per consentire ai lettori di coltivare ovunque, sul proprio telefonino o tablet, la propria passione per l’enigmistica.

Giocare è semplicissimo: basta andare su corriere.it/ cruciverba, dove sono presenti 100 schemi (in due formati e diversi livelli di difficoltà), cui se ne aggiungeranno due nuovi ogni giorno. Una volta iniziato un cruciverba sarà possibile chiedere aiuto (cliccando sull’icona della lampadina) e — soprattutto — sfidare gli amici e confrontarsi con i risolutori più bravi, grazie a una classifica aggiornata in tempo reale. Terminato il gioco, un messaggio metterà in evidenza eventuali errori.

Il nuovo servizio è gratuito per le prime due settimane, dopo le quali il costo è di 1 euro al mese per i primi 3 mesi. I Cruciverba sono anche inclusi nell’abbonamento digitale Tutto+, la formula che prevede l’accesso illimitato ai contenuti del sito, all’archivio storico del Corriere e alla versione digitale del quotidiano, accessibile ora a 2,50 euro la settimana (per l’accesso illimitato al sito bastano 0,50 euro a settimana, per la digital edition 1,50: e i prezzi sono bloccati per 6 mesi).

Quello per l’offerta digitale di Corriere è un apprezzamento in continua crescita, come dimostrano i dati. Se le rilevazioni Audiweb certificano che i lettori settimanali del sito sono oltre 9,5 milioni (con una media-giorno, a inizio luglio, di 2,5 milioni), gli abbonati digitali sono ormai oltre 127 mila: di questi, oltre 60 mila hanno incluso l’accesso senza limiti al sito e all’archivio storico, e 80 mila possono fruire dell’edizione digitale del quotidiano. Rispetto al dicembre 2017, la crescita del numero di abbonati è di oltre il 30% (di oltre il 50% se si considerano gli abbonati al sito, con ricavi in crescita del 37% tra la fine del 2015 e la fine del 2017): un balzo legato anche ai periodi elettorale e post elettorale, durante i quali moltissimi lettori hanno scelto di informarsi sulle nostre pagine. In continua crescita è anche la presenza di Corriere sulle piattaforme social: sono oltre 2,5 milioni i follower sulla pagina Facebook, 2,05 milioni su Twitter, 106 mila su Instagram.

E l’offerta continua a evolversi: le notizie di Corriere sono disponibili anche in formato audio, sull’assistente digitale di Google (basta dire «Ok Google, parla con Corriere della Sera»), mentre sulle piattaforme di podcast si trovano 8 Racconti mondiali.

L’offerta

Il servizio è gratuito per due settimane, poi il costo è di 1 euro per i primi 3 mesi

Una newsletter consente di ricevere in anteprima, ogni sera, la rassegna stampa della digital edition: si aggiunge a Economia Pro, che permette di essere aggiornati su economia e mercati finanziari; Primaora, con l’agenda della giornata che sta per iniziare, e Futura, sui temi dell’identità. E sempre grazie alle newsletter gli abbonati hanno potuto seguire lo svolgersi degli esami di maturità, avvicinarsi passo passo alle elezioni del 4 marzo e analizzare — con la sintesi del direttore, Luciano Fontana — il dipanarsi delle trattative sul governo.

Un mondo di notizie selezionate e curate, cui si aggiunge da oggi una nuova possibilità di svago. Grazie — anche — a un antico corrispondente da Lecco.