Corriere della Sera

Vitalizi, i 5 Stelle pressano il Senato Ma Casellati prende tempo

«Subito i tagli anche a Palazzo Madama»

- Emanuele Buzzi

MILANO Una accelerazi­one decisa. I Cinque Stelle — dopo l’approvazio­ne la scorsa settimana del taglio dei vitalizi a Montecitor­io — rilanciano e spostano la loro battaglia a Palazzo Madama, chiedendo una convocazio­ne urgente del consiglio di presidenza. «Dopo la Camera, l’ ufficio di presidenza del Senato segua l’esempio e tagli i vitalizi dei senatori senza perdere alcun tempo. È un segnale di equità sociale che tutti i cittadini aspettano», incalzano i capigruppo del Movimento Francesco D’uva e Stefano Patuanelli.

La mossa

«Vogliamo battere il ferro finché è caldo», dicono alcuni esponenti M5S, spiegando così la «necessità» di insistere «prima della pausa estiva» per portare avanti la questione dei tagli anche nell’altro ramo del Parlamento. Una mossa studiata, che da alcuni parlamenta­ri degli altri partiti viene additata come un diversivo per spostare l’attenzione dall’operato del governo Lega-5 Stelle. Dal Movimento però insistono: «Non è certo una novità, ma un atto che chiediamo da anni. Si tratta di una nostra bandiera, una lotta di principio». E in effetti, forte anche della scia mediatica scaturita dall’approvazio­ne alla Camera, M5S cerca il blitz con Laura Bottici anche al Senato. «La delibera per eliminare per sempre i vitalizi dalla politica italiana è finalmente sulla scrivania del Presidente Casellati. Io ho avuto l’onore di consegnarl­a, al Consiglio di Presidenza spetta quello di rendere un po’ più equo questo paese. Tagliamo i vitalizi», annuncia su Twitter la senatrice e questore M5S. «Adesso tocca al Senato e va fatto subito. Spazziamo via questo odioso privilegio degli ex senatori», conclude il suo affondo Bottici.

Le reazioni

In realtà però dalla presidenza di Palazzo Madama filtra prudenza. L’idea, già ventilata nelle scorse settimane, è quella di procedere a una serie di audizioni preliminar­i per verificare eventuali profili di incostituz­ionalità della delibera, in modo da evitare ricorsi. Il fatto che l’entrata in vigore del taglio dei vitalizi avvenga a gennaio — rimbalza tra le indiscrezi­oni — avrebbe rafforzato la convinzion­e sì di procedere con la pratica, ma studiando con la dovuta attenzione la materia. Il pressing pentastell­ato — insomma — verrebbe respinto al mittente. Ma il Movimento è pronto a premere con i suoi big.

La parole

Lunedì anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è espresso a favore della riduzione dei vitalizi: pur non volendo entrare nel merito dei possibili ricorsi, ha definito il taglio una misura che mira ad eliminare privilegi. «Da oggi i parlamenta­ri sono uguali a tutti i cittadini per quanto riguarda il trattament­o pensionist­ico», ha concluso il premier.

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I presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati, 71 anni, e Roberto Fico, 43 anni: dopo il taglio a Montecitor­io ora la questione vitalizi è al Senato
Confronto I presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati, 71 anni, e Roberto Fico, 43 anni: dopo il taglio a Montecitor­io ora la questione vitalizi è al Senato

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