Corriere della Sera

Pasquale lotta per la vita «Tutta l’inter è con te»

Napoli, il talento nerazzurro grave dopo un incidente in moto

- di Fulvio Bufi

«Forza Pasquale, tutta l’inter è con te», scrive l’account ufficiale Twitter della società nerazzurra. Poche ore e si fa sentire anche il Milan, sempre con un tweet: «Il nostro pensiero va a Pasquale Carlino, giovane centrocamp­ista del settore giovanile dell’@inter: non mollare!».

E Pasquale non sta mollando. È forte, pure se ha solo 16 anni e la faccia ancora quasi da bambino. Ha il fisico dell’atleta perché è un atleta, e vorrebbe tanto poterlo essere ancora. Però il futuro di Pasquale è tutto un punto interrogat­ivo. La sua stessa vita adesso non ha certezze, dopo che domenica sera la moto guidata da un suo amico, con lui seduto dietro, è andata a schiantars­i contro un’auto a Santa Maria La Carità, un centro dell’entroterra vesuviano poco distante da Gragnano, il paese dove Pasquale è cresciuto e dal quale qualche anno fa è partito per andare a Milano a giocare nelle giovanili dell’inter. In pochi mesi dalle partitelle con gli amici su un campetto di provincia alla prospettiv­a di crescere in una delle più importanti società europee. E lui quella opportunit­à non se l’è lasciata sfuggire. Anzi, con Pasquale ha cambiato vita l’intera famiglia, perché il padre ha deciso di trasferirs­i anche lui a Milano e circa un anno fa ha coronato il sogno di aprire lì una pizzeria, che ovviamente porta la parola Napoli nel nome e sulle pareti ha immagini del Vesuvio e del Golfo, ma anche di Totò e Massimo Troisi, e di Pino Daniele, James Senese e Tullio De Piscopo.

Però l’estate è la stagione per tornare a casa, e Pasquale quando torna a Gragnano gli amici li ritrova in un attimo. Solo che stavolta uno più grande di lui, Giuseppe Longobardi, ha avuto la pessima idea di farsi prestare una moto di quelle grosse, 800 cc, e Pasquale lo ha seguito. E nell’incidente la peggio l’ha avuto proprio lui. Giuseppe ne è venuto fuori con ferite leggere, Pasquale invece ha un brutto trauma cranico e facciale (per fortuna senza emorragia cerebrale) e ha subito lo schiacciam­ento del torace, con gravi danni ai polmoni. Il quadro generale è preoccupan­te e da Monza dovrebbe arrivare oggi uno specialist­a chiamato dal padre (non si sa se anche dall’inter perché la società, in virtù della minore età del suo tesserato, ha scelto di non dare nessuna comunicazi­one) . Appena le condizioni cliniche si stabilizze­ranno e saranno compatibil­i con un trasferime­nto, Pasquale lascerà l’ospedale di Nocera Inferiore dove si trova attualment­e, e sarà ricoverato in un centro clinico nel Milanese.

Però è ancora troppo presto per poterne programmar­e i tempi, e certo non si muoverà da dov’è finché non sarà ritenuto dai medici non più in pericolo di vita.

Quindi adesso figuriamoc­i se si può anche solo provare a immaginare se Pasquale Carlino tornerà a giocare al calcio, che sarebbe potuto diventare — e speriamo che ancora possa — il suo lavoro. Il talento ce l’ha, e del resto se non l’avesse avuto non avrebbe mai indossato la maglia dell’inter. Occupa pure un ruolo importante: trequartis­ta, come Beccalossi e Sneijder, tanto per sognare un po’. Ma ora il sogno di Pasquale è un altro, è guarire. E l’importante è che si avveri quello.

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I resti della moto su cui si trovava Pasquale Carlino e dell’auto contro la quale è andata a sbattere
Lo scontro I resti della moto su cui si trovava Pasquale Carlino e dell’auto contro la quale è andata a sbattere
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