Corriere della Sera

La tentazione di Baglioni: doppio Festival di Sanremo

- C. Maf.

L’idea

● L’idea del direttore artistico Baglioni è di dedicare una settimana alla gara tra i giovani. Questa «fase 1» di Sanremo si concludere­bbe con due prime serate, su Rai1, il 13 e il 14 dicembre

Il progetto sarà definito nelle prossime 24, 48 ore. Ma l’idea di Baglioni, per il suo secondo Sanremo, è quella di raddoppiar­lo. Bis al cubo. Perché se a febbraio, come sempre, ci sarà la tradiziona­le gara del Festival, quella in cui si sfideranno i nomi noti della musica italiana, quest’anno, per la prima volta, a dicembre potrebbe andare in onda un pre-sanremo.

Non un’anteprima, ma una vera e propria competizio­ne dedicata a quelle nuove proposte solitament­e relegate ai margini della kermesse. Qualcosa che non ha più senso fare, secondo Baglioni. E così, se già lo scorso anno aveva cercato di valorizzar­e i giovani, con una serata — «Sarà Sanremo» — in cui i nuovi nomi avevano modo di esibirsi e presentars­i al pubblico di Rai1, quest’anno il progetto sembra destinato ad evolversi.

Secondo le indiscrezi­oni, a dicembre un’intera settimana sarà dedicata alla gara tra le nuove proposte, che saranno di più rispetto al passato (sedici nel 2017) e da subito più visibili. Non solo. La prima serata in cui si concluderà questo Sanremo fase 1, rispetterà a sua volta la tabellina del due: potrebbero andare in onda, infatti, il 13 e 14 dicembre, sempre su Rai1. Il vincitore, passerà di diritto alla competizio­ne di febbraio. Competizio­ne, sì, ma fino a un certo punto, visto che Baglioni — forte del successo dello scorso anno che gli permette, ora, di dettare le sue formule con meno ostacoli — sembra intenziona­to a non reintrodur­re quel meccanismo delle eliminazio­ni che, negli ultimi anni, avevano avvicinato il Festival all’estetica dei talent show. E dunque si ripete: tante serate e un vincitore, ma solo alla fine. A giocarsi il primo posto, ci sarà anche il migliore tra le nuove proposte.

Dal 1984 — anno in cui è nato Sanremo Giovani (vinto da Eros Ramazzotti con «Terra promessa», per la cronaca) — era quasi sempre stato previsto che la sfida si giocasse su un doppio binario: quella tra i big, la più attesa, e quella tra le nuove proposte, a volte percepita come un pegno doveroso da pagare piuttosto che un’occasione. Baglioni, raddoppian­do Sanremo e rendendolo unica la sfida, vuole scardinare questo meccanismo. Le case discografi­che sembrano molto soddisfatt­e del progetto (che, con un colpo solo, darà più spazio agli artisti emergenti ma anche ai big) e in Rai, dopo il pieno d’ascolti del 2017, il direttore artistico vanta un diffuso credito.

Il nuovo regolament­o sarebbe praticamen­te già pronto. Per l’ufficialit­à, dunque, è solo questione di ore.

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Nel 2017Ultimo: con«Il ballo delle incertezze» ha vinto «Sanremo Giovani» nel 2017

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