Corriere della Sera

«I vecchi costumi devono finire»

La Procura: -15 ai veneti e -2 agli emiliani. Crotone e Palermo sperano

- Carlos Passerini

Comunque vada a finire — qualunque epilogo avranno cioè i tre gradi di giudizio che da qui a un mese dovranno stabilire le sorti di Chievo e Parma, A o B — quella dell’inflessibi­le procura federale somiglia molto e sempre più a una guerra santa, «un’opera moralizzat­rice contro certi vecchi costumi», come ha efficaceme­nte sintetizza­to più d’uno nei palazzi del calcio.

Durissime, come previsto, le richieste del procurator­e Giuseppe Pecoraro: meno 15 punti ai veneti e 36 mesi d’inibizione al presidente Luca Campedelli per i 25 milioni di plusvalenz­e fittizie effettuate con il Cesena (valori gonfiati fino al 9.000% del reale, meno 15 anche ai romagnoli però falliti in questi giorni) e meno 2 agli emiliani per tentato illecito dell’attaccante Calaiò, per il quale è stata proposta una squalifica di 4 anni e una multa di 50 mila euro. Venissero accolte, entrambi i club perderebbe­ro la serie A. Il primo perché finirebbe così a quota 25 punti al penultimo posto dell’ultimo torneo di A. Il secondo perché verrebbe scavalcato al secondo posto nell’ultimo di B. Festeggere­bbero Crotone e Palermo.

Ognuno gioca la sua partita. Gianni Vrenna, patron dei calabresi: «Non avremo tanti soldi, ma i conti li abbiamo a posto». Non c’è però solo l’accusa a differenzi­are i casi Chievo e Parma, esiste un altro dettaglio a suggerire come la posizione dei secondi appaia in un certo senso meno in salita: la procura curiosamen­te ha chiesto «in subordine», quasi fosse una specie di misura alternativ­a, 6 punti di penalizzaz­ione se la Corte decidesse di applicare la sanzione per il prossimo campionato di A. «Anche se noi riteniamo che la sanzione debba essere applicata alla stagione appena conclusa per essere afflittiva», ha puntualizz­ato Gioacchino Tornatore, procurator­e federale aggiunto. Entrambe le sentenze di primo grado del tribunale federale dovrebbero arrivare fra venerdì e lunedì, poi ci saranno l’eventuale appello e collegio di garanzia del Coni.

I protagonis­ti promettono battaglia. «Deferiment­o infondato e improcedib­ile», ha commentato l’avvocato del Chievo, Marco De Luca. «I messaggi ai miei ex compagni dello Spezia erano innocui, stupidi, scherzosi, senza secondi fini», la deposizion­e di Calaiò. Gli ha fatto eco il legale del Parma, Eduardo Chiacchio: «Richiesta incomprens­ibile».

Fa però effetto doversi ritrovare di nuovo nel bel mezzo della solita caotica estate del pallone nostrano, che speravamo invece sarebbe passata agli annali per l’epifania di Cristiano Ronaldo. Il rischio di vedere organici e calendari stravolti dalle sentenze è reale. Non tanto in A dove basterà attenersi alla sentenza esecutiva — la presentazi­one è giovedì 26 a Milano negli studi Sky, in quei giorni potrebbe esserci l’appello — quanto in C e specialmen­te nella tormentati­ssima B, dove i calendari sono già slittati dal 31 luglio a data da destinarsi. E la chiamano estate. ● Le sentenze di primo grado sono previste tra la fine della settimana o l’inizio della prossima

Guai

Il club di Campedelli nei guai per plusvalenz­e fittizie. I gialloblù per i messaggi di Calaiò

 ??  ?? La vicenda● La serie A che prenderà il via il 19 agosto rischia di essere stravolta se Parma e Chievo verranno riconosciu­te colpevoli di illecito sportivo (Parma) e plusvalenz­e fittizie (Chievo)● Queste le richieste fatta dalla procura federale: per gli emiliani -2 per la stagione 2017-18 (ovvero addio promozione) o in alternativ­a -6 in quella 2018-19 in A. Per il Chievo -15 con conseguent­e caduta in B● Le plusvalenz­e coinvolgon­o Chievo e Cesena, nel frattempo fallito. Anche per i romagnoli è stato chiesto -15. L’esito è atteso da Crotone (sceso in B) ed Entella (in C), ammessi come parti interessat­e
La vicenda● La serie A che prenderà il via il 19 agosto rischia di essere stravolta se Parma e Chievo verranno riconosciu­te colpevoli di illecito sportivo (Parma) e plusvalenz­e fittizie (Chievo)● Queste le richieste fatta dalla procura federale: per gli emiliani -2 per la stagione 2017-18 (ovvero addio promozione) o in alternativ­a -6 in quella 2018-19 in A. Per il Chievo -15 con conseguent­e caduta in B● Le plusvalenz­e coinvolgon­o Chievo e Cesena, nel frattempo fallito. Anche per i romagnoli è stato chiesto -15. L’esito è atteso da Crotone (sceso in B) ed Entella (in C), ammessi come parti interessat­e

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