Il coraggio di Van Avermaet in giallo e di Alaphilippe
Team Sky addormenta il Tour Nibali: «È il ciclismo moderno teniamo medie da Formula 1»
Segni di fatica sul volto di Nibali? Smorfie di sofferenza sul bel visino di Bardet? Avvisaglie di crisi (una ruga, un tremolio delle labbra?) sulle facce abbronzate di Quintana, Landa e Valverde, i fratelli-coltelli di casa Movistar? Impossibile vederli.
Per quattro ore e mezza (tanto è durata ieri la prima sfida alpina del Tour de France) lo schermo televisivo è stato oscurato da sette sagome bianche che hanno sfuocato completamente lo sfondo. Nibali è diventato un puntino rosso, i Movistar tre pallini azzurri confusi tra tante macchie colorate. Controllo assoluto: così Sky ha liquidato l’annecy-la Gran Bornand e le sue cinque salite, mettendo in chiaro che attaccare re Froome sarà ancora più difficile del passato e diffondendo tristi presagi di noia.
La staffetta Moscon, Castroviejo, Poels, Kwiatkowski e Bernal è una scorta motociclistica presidenziale: impassibile, impenetrabile, insuperabile. Ritmo troppo alto o avversari troppo scarsi o codardi per mettere la testa fuori e rischiare? Parola a un Vincenzo Nibali allegro e loquace, al traguardo con Froome e tutti gli altri grandi rivali, meno un acciaccato Rigoberto Uran ormai fuori classifica: «Ragazzi, questo è il ciclismo moderno. I metodi di allenamento sono sofisticati e sono a disposizione di tutti. Siamo in tanti a tenere le stesse velocità. Ieri si andava così forte che scattare era impossibile. Avete presente la Formula 1? Il ciclismo ormai è così. Tutto si gioca sui secondi. Li perdi solo per una notte passata male, una caduta, una cena non digerita. Nella prima fase si stacca solo chi sbaglia completamente la
Inferno
La foto scattata l’altro ieri al corridore Bob Jungels al termine della tappa con arrivo a Roubaix, e postata dal ciclista su Twitter, fa capire che le due ruote sono ancora uno sport di sangue, sudore e lacrime.
E nel pubblicarla su Twitter Jungels l’ha commentata così: «Di ritorno dall’inferno del Nord»