Le tecnologie di Cern e Infin a disposizione di pmi e start-up
Le grandi aziende collaborano con università ed enti di ricerca. Più difficile è farlo per pmi e startup. È nato per questa ragione R21, network che metterà a disposizione di aziende e startup le tecnologie del Cern e dell’infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) per favorire un processo di trasferimento tecnologico. «Molte delle nostre tecnologie restano nei nostri laboratori e non è facile trasferirle in azienda. Noi viviamo su finanziamenti pubblici: mettere a disposizione delle imprese le nostre scoperte deve essere una missione». Il presidente del Comitato nazionale per il trasferimento tecnologico dell’infn Ezio Previtale si riferisce, appunto, in particolare a pmi e startup che «non lavorano gomito a gomito con noi come le grandi imprese». Insomma, da settembre, una startup che voglia includere nel suo business soluzioni di meccanica di precisione o di alto vuoto o altro, sviluppate al Cern o all’infn potrà farlo. Come? Passando da una rete di incubatori che fanno parte del progetto (a oggi I3p di Torino, Bioindustry park di Torino e Cubact dell’università di Sassari) che le selezioneranno. A settembre verrà pubblicato il primo bando. L’eccellenza delle tecnologie sviluppate dai due istituti, insomma, potrebbero diventare un elemento di sviluppo e vantaggio competitivo per il tessuto imprenditoriale italiano.