Fiorucci e l’amore per Milano: «Riapriremo la boutique»
L’annuncio degli inglesi che hanno acquisito il marchio. «A Londra è un successo, che sorpresa l’archivio»
Milano Londra, andata e ritorno. Fiorucci torna a Milano — dal 21 al 24 settembre —, protagonista con un’area speciale al Salone White dove presenterà la nuova collezione primavera estate 2019. E ci sarà anche un pop up store, in Tortona 31 Archiproducts, dove sarà possibile comprare, oltre alla collezione autunno inverno 2018, giocata su tessuti olografici brillanti abbinati a jersey, vinili, denim, le mitiche magliette con gli angeli. Un assaggio. Da Londra, lo dicono fieri i titolari del brand, Janie e Stephen Schaffer: «In seguito vorremmo assolutamente aprire un nuovo negozio a Milano. È parte del nostro piano. Abbiamo aperto un negozio a Londra e siamo rimasti sorpresi per il successo che sta riscuotendo».
Sposati con tre figli e una passione per la moda (lei è stilista, già negli Anni 80 avevano fondato il band Knickrbox specializzato in lingerie e mare), gli Schaffer nel 2015 hanno rilevato il marchio dai giapponesi di Edwin Jeans. Nel 2017 l’apertura del flagship store a Soho dove sono state avvistati anche Will.i.am, Brooklyn Beckham, Kendall Jenner, Gigi Hadid, Kourtney Kardashian. Lo spirito è rimasto quello con cui Elio Fiorucci, paladino della moda democratica, seppe trasformare il negozio di New York in concept store ante litteram, definito «la versione diurna dello Studio 54». Luogo dall’«atmosfera folle» secondo lo scrittore Douglas Coupland in Generazione X.
«Abbiamo sempre amato Elio Fiorucci e come molte persone siamo stati influenzati da questo marchio durante la nostra crescita — proseguono Janie e Stephen Schaffer —. È stato tra i primi a mescolare life style, arte, musica e moda. Siamo rimasti sorpresi dalla vastità dell’archivio che abbiamo trovato, sia in termini di opere d’arte originali, che di capi vintage, per noi una grandissima fonte di ispirazione». Una sorpresa, l’archivio che la coppia si è ritrovata tra le mani per caso, al momento del passaggio di consegne: «25 metri quadri alla periferia di Milano pieni di meraviglie». È ripartita così quella che il visionario Elio definiva un’avventura nata durante i suoi viaggi a Londra da cui tornava con la valigia piena di collanine e t-shirt. Per Janie e Stephen «un sogno che diventa realtà».