Risanamento, arriva la moratoria delle banche
Risanamento ha reso noto ieri con una nota che è diventato efficace l’accordo di moratoria e concessione del finanziamento corporate sottoscritto l’11 luglio con le controllate Milano Santa Giulia, Msg Residenze e Ri.rental e le banche finanziatrici Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Banca Popolare di Milano, Mps e Banco di Napoli. L’accordo prevede la concessione di una moratoria fino al 31 marzo 2023 in relazione all’indebitamento finanziario al 31 marzo di quest’anno delle società del gruppo Risanamento, guidato da Claudio Calabi. Prevista anche «la conferma degli utilizzi per firma in essere al 31 marzo 2018 a livello di gruppo fino al 31 marzo 2019, con disponibilità delle banche finanziatrici interessate a valutare ulteriori proroghe anno per anno». Inoltre l’accordo di moratoria include la concessione a Risanamento da parte di Intesa Sanpaolo di una linea di credito revolving per cassa per un importo complessivo massimo non superiore a 62 milioni utilizzabile, fra l’altro, per supportare le esigenze di natura operativa di Risanamento e controllate e con durata sino al 31 marzo 2023». L’efficacia dell’accordo consente anche di soddisfare le condizioni previste dal contratto sottoscritto fra Risanamento e l’australiana Lendlease, che in marzo hanno anche costituito una joint venture per il «cantiere» Santa Giulia.