Fiat Chrysler, incontro dei manager Elkann convoca tutta la squadra
Il gruppo smentisce la redistribuzione delle deleghe di Marchionne
Si prolunga la convalescenza di Sergio Marchionne dopo l’intervento alla spalla avvenuto nelle scorse settimane all’ospedale Universitario di Zurigo, in Svizzera e, in automatico, le illazioni si moltiplicano. Dopo la smentita di giovedì sull’ipotesi di chiamare Vittorio Colao al vertice di Fiat Chrysler Automobiles, il gruppo oggi riunirà il top management a Torino.
John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles, sta gestendo la situazione e la piena operatività del gruppo e oggi alle 12 ha convocato, al Lingotto, tutti i primi livelli, una squadra che si presenta coesa, pronta a fare quadrato, e che sta affrontando le scelte industriali di questa fase. Un percorso avviato con la presentazione del piano avvenuta il primo giugno in un quadro già delineato. Riunioni che servono a risolvere la gestione quotidiana di un gruppo internazionale, senza al momento la necessità di prendere alcuna iniziativa straordinaria. Elkann parla direttamente con i capi delle varie regioni, per essere al corrente, in tempo reale, di ogni problematica, sia commerciale, sia industriale ed economica. I manager stanno arrivando a Torino anche per partecipare al Gec (Group Executive Council) l’appuntamento periodico che inizierà, come programmato, lunedì 23 luglio, l’ultimo previsto prima delle vacanze. Un confronto sulla gestione nel quale non si parlerà assolutamente di un eventuale passaggio di deleghe (in ogni caso questo tipo di decisioni spetterebbe solo dal board della società), quelle detenute da Sergio Marchionne, non è previsto alcun cambiamento tra i ruoli attualmente in vigore. La struttura di vertice prevede per ciascuno un ruolo delineato, definito per proseguire la normale amministrazione. Fca ha smentito categoricamente la possibile ridistribuzione delle deleghe in mano al manager italo canadese. Non si discuterà neppure della successione di Marchionne, prevista per il 2019, è stato ormai più volte confermato che si tratterà di un dirigente cresciuto all’interno del gruppo e che verrà nominato a tempo debito. Marchionne, anche se non sarà presente alla conference call degli analisti in agenda per il 25 luglio, quando verranno resi ufficiali i conti del secondo trimestre 2018 ( la lettura dovrebbe essere fatta da Richard Palmer, il capo finanziario di Fca), non dovrebbe lasciare in anticipo la carica di amministratore delegato. Sicuramente affiancherà il nuovo amministratore delegato, dall’inizio del 2019, concludendo il suo mandato all’assemblea di bilancio all’inizio di aprile del prossimo anno, quando i soci approveranno i conti 2018 e ratificheranno, ufficialmente, la scelta del successore.
Il «Gec»
Oggi convocata tutta la prima linea del gruppo. Lunedì il Gec, group executive council