Parte il romanzo a otto firme Le tappe della staffetta narrativa
Partecipano Veronesi, Avallone, Missiroli, Genovesi, Trevi, Ciabatti, Covacich, de Giovanni
Uno dei molti cuori della nuova «Lettura» è tutto letterario: è un romanzo collettivo a puntate, che di settimana in settimana si comporrà sotto gli occhi dei lettori e abiterà le pagine centrali — staccabili, da conservare — del supplemento del «Corriere», già da domenica 22 luglio. Ogni episodio sarà affidato a uno scrittore diverso, otto «atleti» della letteratura italiana in grado di affrontare l’impresa con un caleidoscopio di registri, sguardi, approcci differenti.
Sono, gli otto autori, tutte firme che da tempo stanno nel cuore de «la Lettura», e ne hanno incarnato lo spirito, offrendoci racconti e interventi inediti, o mettendosi in gioco con memorie personali e testimonianze dell’oggi. Ma questa volta hanno spostato l’asticella e si cimentano, insieme, in un romanzo a episodi che scriveranno l’uno dopo l’altro, in staffetta, e davvero a sorpresa: tanto che il titolo del romanzo non esiste ancora, si deciderà alla fine.
Eccoli, gli otto autori, di cui possiamo anticipare fin d’ora l’ordine di partenza: apre, già su la nuova «Lettura», lo scrittore che ci ha svelato il cuore di un uomo, il vedovo Pietro Palladini, e il suo tentativo di essere felice. Sandro Veronesi, classe 1959, fiorentino, ha ottenuto con Caos calmo (uscito per Bompiani, 2005) il Premio Strega 2006, e ha continuato la ricerca attraverso il thriller psicologico XY (Fandango, 2010), o l’epica dello sport in Un dio ti guarda (La nave di Teseo, 2016). Il suo è il primo episodio e si tuffa tra due famiglie unite dall’inatteso fidanzamento dei figli, Giulio e Laura. Vari elementi disturbanti faranno montare l’inquietudine, l’ansia della madre, la voracità della fidanzatina, l’accento posto sugli elementi corporei (un padre dal fisico vitruviano, una ragazza «molto grassa. Obesa, in pratica») e poi il rapporto che si crea tra i padri dei due innamorati...
Alla prima puntata seguirà l’episodio di Silvia Avallone su «la Lettura» di domenica 29 luglio: nata a Biella nel 1984, la scrittrice è balzata tra i bestseller con l’esordio di Acciaio (Rizzoli, 2010), storia ambientata tra i giovani dell’italia postindustriale, con cui è giunta seconda allo Strega e ha vinto il Campiello Opera Prima 2010; una cifra, quella della realtà, confermata nel corale Da dove la vita è perfetta (Rizzoli, 2017).
Terzo autore della staffetta sarà Marco Missiroli, il 5 agosto: il romanziere riminese, nato nel 1981, si è messo in luce nel 2005 con Senza coda (Fanucci, 2005; poi Feltrinelli), Campiello Opera prima 2006, ma ha destato scalpore con Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli, 2015), che segue l’eroe Libero Marsell in un Grand Tour sessuale e letterario. E chissà se dieci nonni ci staranno, nella quarta puntata di Fabio Genovesi, su «la Lettura» dal 12 agosto: i dieci nonni sono il «coro» burlone del suo Il mare dove non si tocca (Mondadori, 2017), in cui lo scrittore — nato a Forte dei Marmi, Lucca, 1974 — ha creato una tragicomica epopea.
Per quinto verrà Emanuele Trevi: il critico e scrittore romano, classe 1964, è autore fuori dagli schemi di saggi-romanzi come il ritratto pasoliniano di Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012) e la storia scarnificante del Topo, antipinocchio calabrese del suo Il popolo di legno (Einaudi, 2015): il suo episodio uscirà su «la Lettura» del 19 agosto. E chissà cosa racconterà Teresa Ciabatti — nata a Orbetello, Grosseto, nel 1972 — sesta in staffetta il 26 agosto: avvertiamo fin d’ora qualche affinità tra la rampolla Bonifazi de Il mio paradiso è deserto (Rizzoli, 2003) e la giovane Laura «obesa» dell’incipit di Veronesi, o tra il padre austero dell’incipit e il Professore de La più amata (Mondadori, 2017), finalista allo Strega l’anno scorso.
Si vedrà quale strada prenderà Mauro Covacich (Trieste, 1965), lui che di strade e maratone ne sa parecchio, come il suo Dario Rensich, il maratoneta di A perdifiato (Mondadori 2003; La nave di Teseo 2018). O saranno strade del cuore, come quelle triestine ne La città interiore (La nave di Teseo, 2017)? Lo sapremo nella settima puntata, il 2 settembre. E ci chiediamo se Maurizio de Giovanni (Napoli, 1958) porterà la sua vena gialla su «la Lettura»: uno che di romanzi seriali è maestro, da I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi Stile libero, 2013) al nuovo Il purgatorio dell’angelo (Einaudi Stile libero, 2018). A lui l’ottava puntata del romanzo de «la Lettura», dal 9 settembre.
L’ambientazione
Due fidanzati e le loro famiglie con vari elementi disturbanti che fanno montare pian piano una sottile inquietudine