Corriere della Sera

Il capo M5S scarica il deputato velista: deve lasciare

Pochi difendono Mura, che non esclude l’addio. Di Battista: «Stia in barca, ma senza stipendi»

- Alberto Pinna

CAGLIARI Il destino del velista deputato è nelle mani di Luigi Di Maio. Sarà il capo politico del M5S a decidere se Andrea Mura sarà espulso o — ma soltanto se smentirà quell’infelice «si può fare politica in barca» — o soltanto sanzionato, come prevede lo statuto del Movimento «per reiterate e ingiustifi­cate assenze». Ma Mura finora non ha smentito né ridimensio­nato e neanche tentato di spiegare. Dopo l’intervista, silenzio. Ha parlato invece Di Maio e ha quasi chiuso il caso: «Non dovrebbe — ha scandito — ma doveva già dimettersi. I parlamenta­ri, incluso io, sono dei privilegia­ti, fanno un lavoro da privilegia­ti con uno stipendio da privilegia­ti. Altro che politica in barca: devono star chiusi là dentro, alla Camera, a lavorare sulle leggi». Alessandro Di Battista ha rincarato: «Ci andasse pure in barca ma senza essere parlamenta­re, restituend­o gli stipendi che si è preso fino a oggi senza aver lavorato adeguatame­nte».

Chi fra i 5 Stelle (pochi) si muove per cercare di salvare il soldato Mura è convinto che Di Maio abbia lasciato uno spiraglio: «Spero siano consideraz­ioni false» ha detto il vicepremie­r. E che le polemiche si attenuino nei passaggi fra direttivo del gruppo e gli organi del Movimento, se saranno chiamati a esprimere un parere. Nel frattempo Mura dovrebbe almeno prendere un impegno: «Non parteciper­ò alla Route del Rhum».

Ma nel Movimento non spira buon vento. Il presidente della commission­e Politiche europee del Senato ha abbandonat­o per un attimo l’aplomb istituzion­ale: «La tentazione di dargli un calcio nel c… è forte» si è lasciato sfuggire Ettore Licheri. Che poi ha un po’ attenuato: «Fare il parlamenta­re è un lavoro serio. Voglio bene ad Andrea ma quello che ha detto è molto grave». Il Codacons ha chiesto alla procura della Repubblica di Roma di aprire un fascicolo: «C’è un danno economico evidente ed elevatissi­mo alla Pubblica amministra­zione e alla collettivi­tà; si tratta di fondi pubblici, peculato».

Che farà ora Mura? Uno dei pochissimi ad averci parlato è Mario Puddu, coordinato­re 5 Stelle per la Sardegna. «È imbarazzat­o, avvilito, sta male, non credeva che sarebbe scoppiato questo finimondo. Sul versante politico non ci sono dubbi: ha sbagliato. Sul piano personale non sopporto questo linciaggio: tutti lo mollano, gli sparano addosso in un momento di difficoltà. L’ho trovato incerto, altalenant­e, ma sono sicuro che presto prenderà la decisione giusta. È a un bivio: o fa il velista a tempo pieno o il parlamenta­re, le due cose non si possono conciliare. Conoscendo Andrea, non è escluso che si dimetta da deputato, un gesto — voglio sottolinea­rlo — che non è da tutti».

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Andrea Mura, 53 anni, ha vinto due titoli europei in 420 e in 470, un mondiale Juniores e due campagne olimpiche
In mare Andrea Mura, 53 anni, ha vinto due titoli europei in 420 e in 470, un mondiale Juniores e due campagne olimpiche

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